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CHIARAVALLE TUTTI SCONFITTI PESANTEMENTE GLI AVVERSARI DI COSTANTINI

CHIARAVALLE, 12 giugno 2018 – Dopo il ciclone Costantini ed il timido 10% della coalizione di centrosinistra, per le 4 liste restanti rimangono le briciole.

Tra tutte si dividono appena il 17% dei consensi: 364 voti (pari al 5,09%) per Pierpaolo Morosini e il M5S, 357 (4,99%) per Claudio Bolletta e la Lega, 295 (4,12%) per Fabiola Ceccarelli e il centrodestra di Rinnovamento, 196 (pari al 2,74%) per Davide Fiordelmondo e Rifondazione Comunista.

Nessuno dei 4 candidati sindaci si nasconde dietro a giri di parole. «Ci aspettavamo di più – è il refrain che accomuna Morosini, Bolletta, Ceccarelli e Fiordelmondo – non pensavamo di subire una sconfitta cocente e non ritenevamo possibile che Chiaravalle Domani potesse sfiorare il 73%».

Davide Fiordelmondo di RC, l’unico a rimanere fuori dal consiglio comunale, è sibillino. «Il risultato negativo non ci premia ma non ci piega e sancisce la definitiva uscita di scena di soggetti che per tanti anni, non certamente in positivo, hanno segnato la stagione politica di Chiaravalle».

Sia Morosini che Bolletta che la Ceccarelli siederanno comunque in consiglio comunale.

La parola d’ordine è per tutti la stessa. «Faremo opposizione seriamente ma duramente». Bolletta è sicuro. «Per Chiaravalle saranno dolori, si è ricostituito il partito della spesa contro l’impresa. La lista di Costantini ha diversi dipendenti statali che non hanno bisogno di pensare al futuro. Avrebbero dovuto chiamarsi Chiaravalle Ieri e Oggi».

g.f.

 

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