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CHIARAVALLE Via Ruffilli o “via del sesso”? Proteste dei residenti

Si moltiplicano le proteste, nel quartiere periferico si danno appuntamento coppie che lasciano sulla strada ogni genere di rifiuti

CHIARAVALLE, 9 luglio 2020 – È la “via della gioia”, per usare un facile gioco di parole pensando ad un’azienda che ha una sua sede in quella zona e anche del sesso libero ma protetto.

I cittadini che abitano intorno via Ruffilli, nella periferia chiaravallese adiacente alla zona artigianale sulla strada che conduce a Castelferretti e all’autostrada, denunciano una situazione che può suscitare risolini ironici ma che per chi abita nel luogo è tutt’altro che simpatica e piacevole.

«Giorno e notte – dicono alcuni – in queste vie, che ormai sono la terra di nessuno, si verificano situazioni spiacevoli».

La zona artigianale di Chiaravalle

«Ci sono persone che scelgono queste strade per la loro intimità e i loro incontri a qualunque ora del giorno e della notte. Arrivano con auto diverse e si appartano neppure troppo lontani da occhi indiscreti. E dire che in questa zona ci sono tanti bambini che vanno in bicicletta e imparano anche a pedalare, rischiando di trovarsi di fronte a episodi preoccupanti: preservativi gettati a terra, fazzoletti, salviettine».

«Insomma, una serie di rifiuti che si commenta da sola».

Diversi cittadini si sono rivolti agli amministratori comunali, alla Polizia Locale e alle forze dell’ordine, non ottenendo grande attenzione e risposte convincenti.

La zona di via Ruffilli

«Qualcuno sorride ma c’è ben poco da divertirsi perché in questa lottizzazione c’è gente che ci abita, che fa sport, persone che passeggiano e bimbi che imparano ad andare in bicicletta e trovarsi di fronte a coppie chiuse in auto o a rifiuti del genere non è molto piacevole. Sarebbe il caso di incentivare i controlli e interventi».

Gianluca Fenucci

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