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CINGOLI A difesa degli ambulanti, l’impegno di Giovanni Marrocchi

Marrocchi Mancinelli Ambulanti

A 2 mesi dalla chiusura del settore, il cingolano sta difendendo gli interessi della sua categoria con appelli agli amministratori locali

CINGOLI, 4 maggio 2020Il Covid-19 ha fermato le attività commerciali ritenute non necessarie. In particolare, i venditori ambulanti della nostra regione si sono messi insieme per chiedere risposte alle istituzioni e poter di nuovo ricominciare a lavorare.

Il cingolano Giovanni Marrocchi, infatti, commerciante di abbigliamento nei mercati della zona, sta rivendicando i diritti della sua categoria, tramite video-chiamate agli amministratori locali e regionali.

Il gruppo Ambulanti delle Marche 

Nel gruppo Facebook “Ambulanti delle Marche Marrocchi, insieme al falconarese Luca Francalancia, sta alzando la voce della propria categoria, rappresentando 3.280 ambulanti marchigiani e circa 7 mila addetti.

«Sviluppiamo un indotto – spiega Giovanni – di circa 11mila lavoratori, tra diretti e indiretti. Il premier Conte, però, non ci nomina mai, rimaniamo “invisibili”! Allora abbiamo deciso di muoverci noi per avere visibilità».

Marrocchi Mangialardi Cingoli

Da sinistra Giovanni Marrocchi, il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e Luca Francalancia

Marrocchi e Francalancia hanno organizzato delle videochiamate con alcuni amministratori locali, tra cui l’assessore regionale al commercio, Manuela Bora, la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, e il suo omonimo di Senigallia, Maurizio Mangialardi, candidato del Pd per le prossime elezioni regionali.

«Vorremmo far capire loro – continua Marrocchi – dei punti semplicissimi per ripartire. Lavoriamo all’aperto e il contagio si riduce di molto. Anche la Cei, ad esempio, vorrebbe fare la Santa Messa fuori dalle Chiese e ai bar verrà concesso il doppio dello spazio all’aperto. Economicamente siamo allo stremo, con colleghi che hanno finito i soldi, persino quelli del Bonus di 600 euro. Sono passati quasi 2 mesi da quando abbiamo chiuso, 10 euro al giorno non possono bastare per tutte le nostre famiglie».

Le proposte

Marrocchi mette sul tavolo  anche delle proposte concrete.

«I Comuni e lo Stato – precisa – ci hanno obbligato alla chiusura e ora devono sostenerci. Come? Proponiamo di azzerare la Tosap (tassa suolo pubblico) e di sospendere i contributi Inps per tutto il 2020. Solo così potremmo pensare ad una ripartenza, anche se sarà molto lenta, vista la paura che i clienti avranno dopo due mesi di quarantena, dove sono stati bombardati di notizie negative dai telegiornali».

Giovanni Marrocchi (a destra) con il padre e la figlia Arianna davanti ai propri mezzi

Giovanni, residente nel quartiere San Giuseppe, non è il solo nella sua famiglia a essere venditore ambulante, in quanto anche la figlia Arianna ha avviato un’attività di abbigliamento separata da quella del padre. A sua volta, Marrocchi ha ereditato il mestiere dal suo compianto padre. Nel tempo libero, si dedica anche al volontariato nel gruppo locale di Cingoli della Protezione Civile, curandone la comunicazione con l’esterno.

(foto in primo piano la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, con Marrocchi e Francalancia)

Giacomo Grasselli

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