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Cingoli Alberghiero Varnelli, in memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Conclusione di un percorso multidisciplinare di educazione civica coordinato dalle docenti Francesca Accrescimbeni e Paola Tempestini

Cingoli – ll’Auditorium Santo Spirito studenti e studentesse dell’Istituto Alberghiero Varnelli e Convitto Cingoli hanno potuto ripercorrere, lo scorso 30 maggio, l’avventura personale e istituzionale del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, attraverso il racconto partecipato e commosso del Tenente Colonnello Giorgio Picchiotti e del Generale Tito Baldo Honorati, quest’ultimo collaboratore di Dalla Chiesa.

A portare i saluti dell’Amministrazione comunale l’assessora alla cultura Martina Coppari mentre per la Regione è intervenuto il vice-Presidente Filippo Saltamartini. 

La memoria è fondamentale come conservazione del ricordo di chi ha dato un contributo determinante alla legalità e alla serenità del vivere civile, ma è anche strumento di rinnovamento dei valori che ci uniscono sia oggi che nelle generazioni future.

«Anche in questa occasione, la scuola – ha sottolineato la dirigente scolastica Antonella Canova – , si è aperta al territorio mettendo al centro la comunità educante per dare ai ragazzi e alle ragazze elementi per conoscere sempre meglio la storia del nostro Paese e per comprenderne i cambiamenti offrendo loro strumenti utili ad affrontare con maggiore consapevolezza il presente». 

L’incontro intitolato “L’uomo e il generale: Carlo Alberto Dalla Chiesa” è la conclusione di un percorso multidisciplinare di educazione civica coordinato dalle docenti Francesca Accrescimbeni e Paola Tempestini. Insieme a loro hanno collaborato molti docenti di diverse materie – diritto, italiano, storia, accoglienza turistica: Costanza Fania, Silvia Catinari, Roberta Compagnucci, Marco Di Pasquale, Alessia Montesi, Emma Varcasia, Bruno Spaccia, Gianfilippo Grasselli, Chiara Sangiovanni.

Hanno stimolato i ragazzi e le ragazze sulla mafia, sulla legalità e sulla necessità di difendere la Carta costituzionale e i valori democratici in essa contenuti. 

«Anche in questa occasione, la scuola - ha sottolineato la Dirigente scolastica Antonella Canova, si è aperta al territorio mettendo al centro la comunità educante per dare ai ragazzi conoscenza e consapevolezza del Paese»

Tutto è partito a inizio anno scolastico grazie alla lettura della graphic novelLe stelle di Dora”, dedicata proprio alla vita del generale, edita dalla Solferino in occasione del 40° anniversario della morte del generale, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di pubblica sicurezza Domenico Russo. 

Da qui nascono diversi approfondimenti che hanno portato le classi 2B, 2C, 2D, 5AS, 5AP, 5BTs a realizzare diversi output di grande spessore: un video dedicato all’uomo e al generale Dalla Chiesa montato con la supervisione della professoressa Paola Ippoliti, letture tratte dalle lettere di Dalla Chiesa alla moglie Dora, booktrailer su libri dedicati alla mafia e alla lotta alla mafia. 

Un momento particolarmente emozionante e partecipato è stato quando la professoressa Silvia Carinari ha intervistato Christian Di Mauro, studente che ha appena intrapreso il percorso che lo porterà a diventare ufficiale dei Carabinieri. Christian con grande maturità e competenza mista a passione ed entusiasmo ha condiviso il suo sogno con i compagni e le compagne presenti. 

Tutto ciò ci dimostra ancora una volta che, come delineò icasticamente Piersanti Mattarella, fratello del nostro Presidente della Repubblica, anch’esso caduto vittima della brutalità di Cosa Nostra, “la mafia teme la scuola più della giustizia, l’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa”.

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