Cingoli - Apiro
CINGOLI Carenza di personale all’ospedale, manca un portiere
28 Agosto 2021
Risolto ieri il guasto all’ascensore davanti al Cup, mentre la portineria è a mezzo servizio: la denuncia della consigliera Maria Catia Marchegiani
CINGOLI, 28 agosto 2021 – Continuano le “grane” per l’ospedale di Cingoli. Gli operatori sanitari, infatti, lamentano la carenza di personale nella portineria della struttura cingolana, dato che uno dei due portieri ha lasciato l’incarico e l’altro gode dei diritti della legge 104. Lo denuncia la consigliera comunale di minoranza di “Centrodestra per cambiare”, Maria Catia Marchegiani.
Il problema
Nello specifico, mentre il primo portiere ha richiesto l’aspettativa perché è stato assunto a tempo indeterminato come docente scolastico, l’altro si avvale dei diritti della legge 104, quindi per mezza giornata (6 ore, ndr), nei giorni di riposo e di permesso giustificato dalla norma di quest’ultimo la guardiola dell’ospedale rimane sguarnita. Deve ancora, inoltre, godere dei giorni di ferie.
«Non c’è nessuno – spiega Marchegiani – quando questa persona non è presente. La portineria è uno snodo fondamentale della nostra struttura, dato che è il primo luogo d’accesso per gli utenti del punto di primo intervento. Quando non ci sono l’infermiere e l’autista dell’ambulanza del 118 perchè sono fuori per interventi sul territorio, non è presente nessuno che possa indirizzare le persone all’interno dell’ospedale».
Le soluzioni “tampone”
Quando la guardiola è “scoperta”, occorre suonare un campanello, senza sapere bene a chi rivolgersi nello specifico per usufruire dei servizi ospedalieri.
«Le telefonate – aggiunge la consigliera comunale – sono smistate tra i vari reparti: a rispondere sono infermieri, Oss e caposala, i quali quindi vengono deviati dalle fondamentali mansioni di cura dei pazienti dei reparti di Dpa e Cure Intermedie. Rispondere al telefono è uno dei compiti del portiere in un ospedale. A mio avviso questa è una carenza molto grave».
Un problema risolto: l’ascensore
Sembrerebbe risolto, invece, il problema dell’ascensore al piano zero davanti al Cup. Da qualche giorno, infatti, era guasto, costringendo utenti e donatori di sangue a utilizzare le scale, mentre gli operatori sanitari e i volontari di Croce Rossa e Piros utilizzavano l’ascensore del reparto di Cure Intermedie per i trasporti tra i reparti. Dopo varie sollecitazioni informali da parte delle istituzioni comunali e ospedaliere, la ditta addetta alla manutenzione è intervenuta nel pomeriggio di ieri, venerdì 27 agosto, e alle 17.27 l’ascensore è tornato a funzionare regolarmente.
«Cingoli ha un ospedale – conclude Maria Catia Marchegiani -, quindi ha diritto che venga gestito in maniera impeccabile. La portineria è fondamentale per una struttura sanitaria con due reparti, diversi servizi e soprattutto come accesso al punto di primo intervento. Ci deve essere sempre qualcuno a presidio della guardiola, per “guidare” gli utenti, rispondere alle telefonate e supportare il personale sanitario dell’ospedale».
Giacomo Grasselli
©RIPRODUZIONE RISERVATA