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CINGOLI Covid-19, passo dopo passo verso la normalità

Gli ultimi aggiornamenti sulla situazione sanitaria tra casa di riposo e ospedale mentre continuano le tante donazioni anche ad Apiro

CINGOLI, 6 maggio 2020 – Sembra essersi stabilizzata la situazione Covid-19 presso la casa di riposo e l’ospedale di Cingoli.

Dopo la notizia di ieri degli altri 8 anziani negativi al secondo tampone, che sono stati trasferiti da via Leoni a viale della Carità, infatti, scende a 14 il numero dei contagiati attivi della struttura residenziale per anziani.

In totale, sarebbero 39 gli attuali positivi al coronavirus residenti in territorio comunale. La macchina della solidarietà, intanto, sta continuando a muoversi sia sul Balcone che ad Apiro.

La situazione alla casa di riposo e all’ospedale

I due decessi della scorsa settimana, e in particolare quello di Franco Santalucia, avevano preoccupato e non poco la popolazione. Nella casa di risposo cingolana in totale 9 persone sono morte per il Covid-19 e una donna è deceduta dopo essere guarita.

Dopo queste notizie negative c’è da registrare il buon aggiornamento della guarigione di 15 ospiti della struttura, che al momento sono ricoverati nel reparto post-acuzie dell’ospedale di Cingoli, trasferiti in ambulanza dai volontari della CroceRossalocale.

All’interno della casa di riposo ci sono altri 14 anziani ancora positivi al contagio, che stanno ricevendo le cure del dott. Luigi Ippoliti, dei medici della Marina Militare e del personale sanitario militare, privato e dell’Asur. Dall’inizio della pandemia, dei 41 ospiti presenti nella struttura solo una signora anziana è rimasta immune.

L’ospedale di Cingoli visto dal Centro Storico

Il focolaio dell’ospedale di Cingoli, invece, è stato subito “spento”, con l’isolamento in quarantena del personale sanitario positivo al tampone e il trasferimento dei pazienti contagiati in altre strutture.

Secondo i dati del Gores trasmessi ieri dal Comune, sarebbero 25 i cingolani positivi non collegati alla casa di riposo, per un totale complessivo presunto di 39 contagiati attivi.  Il sito istituzionale dell’ente comunale specifica che comunque le cifre riportate dalla Protezione Civile regionale non sono precise, in quanto non sono compresi e non si conoscono i casi ricoverati nelle strutture ospedaliere, mentre risultano ancora inserite nel conteggio persone guarite, tornate al lavoro e che hanno terminato la quarantena.

Resta fermo a 15 il numero dei deceduti per Covid-19 del Comune, anche se non si è riusciti a risalire all’identità della donna morta all’ospedale di Senigallia, la quale, probabilmente, era solamente nativa di Cingoli e risiedeva da tempo sulle sponde dell’Adriatico.

UnipolSai Cingoli donazione ospedale

Francesco Marchegiani (UnipolSai) consegna le mascherine al personale del 118 e dell’ospedale di Cingoli

Le donazioni a Cingoli e ad Apiro

Proseguono, intanto, le tante donazioni alle strutture ospedaliere. Nelle scorse settimane sono arrivate mascherine, guanti, presidi sanitari e alimenti all’ospedale a al 118 da parte dei privati cittadini, come Magda Honorati e la famiglia Castellani di Appignano, dagli assicuratori Marchegiani e Giorgi della UnipolSai e dai proprietari dell’Eurospin di Cingoli, oltre ad altre donazioni delle già citate Gibson Cafè di Fabio Saltamartini e Fdm Italy della famiglia Branchesi.

Tra il 30 aprile e il 1 maggio, inoltre, i volontari della Croce Rossa locale hanno terminato il terzo giro di consegna di altre mascherine chirurgiche a tutti i cittadini del territorio, acquistate dall’Amministrazione comunale.

Croce rossa cingoli mascherine

Due volontari della Cri di Cingoli durante l’ ultima consegna delle mascherine

Anche ad Apiro si è mossa la macchina della solidarietà. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ubaldo Scuppa ha consegnato nei giorni scorsi 1.000 paia di guanti e 200 mascherine alla casa di riposo, dove si era registrata la positività di una 98enne, trasportata nei primi giorni di maggio all’Ospedale Covid di Chiaravalle.

Altri mille guanti sono stati consegnati alla Piros, la quale, inoltre, ha messo a disposizione 300 mascherine lavabili per la popolazione bisognosa, consegnate nel territorio apirese e di Poggio San Vicino.

Una consistente donazione monetaria alla struttura residenziale apirese è arrivata dalla ditta Futura di Montecarotto. La Piros stessa, infine, ha ringraziato, per donazioni economiche, di dispositivi di protezione e di prodotti di igiene, la Termoidraulica Biagini, la squadra calcistica locale dell’Urbanitas, il venditore di auto Fabrizio Tobaldi ed il ristorante “Il Cassero”.

Giacomo Grasselli

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