Attualità
CINGOLI Covid-19, ricordati i defunti e consacrazione della città alla Madonna
12 Aprile 2020
Deposta corona d’alloro all’ingresso del cimitero e rinnovata la fedeltà alla Beata Vergine Maria
CINGOLI, 12 aprile 2020 – Covid-19, nel giorno della Pasqua di Resurrezione l’Amministrazione comunale ricorda i defunti a causa del contagio al cimitero di Cingoli e consacra la città alla Madonna.
Questa mattina, infatti, si è svolta la doppia cerimonia presieduta dal sindaco Michele Vittori e dal parroco della Cattedrale di Santa Maria Assunta, don Patrizio Santinelli.
I presenti
Erano presenti anche Sergio Matellicani, comandante della Polizia Locale di Cingoli, Maurizio Massaccesi, presidente del Comitato cingolano della Croce Rossa e Michele Fogante, coordinatore comunale del gruppo di Protezione Civile.
L’ingegner Sergio Ultimi ha suonato la tromba per istituzionalizzare la cerimonia, mentre Francesco Cardarelli ha scattato le foto a ricordo del momento storico.
Le cerimonie
I due rappresentanti delle associazioni di volontariato hanno deposto una corona di alloro all’ingresso del cimitero.
È stato un gesto simbolico – spiega Vittori – della nostra comunità in ricordo delle persone scomparse, per condividere il dolore delle loro famiglie».
Successivamente, tutti i rappresentanti delle istituzioni e associazioni di volontariato si sono spostati nella Sala degli Stemmi della Palazzo Municipale, sede della tela “Madonna del Rosario e Santi” di Lorenzo Lotto, dove è stato rinnovato da don Patrizio Santinelli il rito di consacrazione della città di Cingoli alla Beata Vergine Maria.
«Proprio come nel 1631 – ricorda il primo cittadino – quando il Consiglio comunale dell’epoca, a causa della peste, fece aggiungere l’effige della Madonna sullo stemma civico. Ci rivolgiamo alla Madonna affinché ci protegga da questa pandemia moderna».
La Messa
Il parroco di Cingoli, insieme ai colleghi don Fabrizio Perini, parroco di Villa Strada, e don Pawlu Felice, responsabile dell’oratorio cingolano e della pastorale giovanile, è stato protagonista della Solenne Veglia Pasquale di ieri sera, sabato 11 aprile, in diretta Facebook dalla chiesa di Santa Sperandia.
Don Patrizio ha dato anche un grande messaggio di speranza, ricordando nell’omelia che «anche nei momenti più drammatici, c’è sempre una Luce».
La popolazione ha risposto presente, con una buona partecipazione virtuale al rito religioso.
(Foto delle cerimonie di Francesco Cardarelli)
Giacomo Grasselli
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