Attualità
CINGOLI Festa della Repubblica, cerimonie a Grottaccia e Apiro
2 Giugno 2020
Al plesso “Borsellino” la cerimonia dell’Amministrazione Vittori alla presenza di forze dell’ordine e volontari, ad Apiro l’omaggio alle madri costituenti
CINGOLI, 2 giugno 2020 – Cingoli festeggia la festa della Repubblica italiana a Grottaccia.
Questa mattina il sindaco Michele Vittori ha deposto una corona d’alloro davanti al plesso scolastico della frazione intitolato a Paolo Borsellino, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato.
Ad Apiro, invece, l’Anpi ha portato 21 rose davanti al momento ai caduti, in omaggio alle 21 madri costituenti.
La cerimonia a Grottaccia
L’iniziativa cingolana, nata sotto il secondo mandato dell’Amministrazione Saltamartini, è proposta come itinerante, festeggiando ogni anno in un centro abitato diverso. Quindi, dopo Avenale (2015), San Vittore (2016), Troviggiano (2017), Villa Strada (2018) e Cingoli (2019), quest’anno è toccato a Grottaccia.
Alla cerimonia ristretta nel plesso scolastico “Paolo Borsellino” dell’Istituto comprensivo “Enrico Mestica” hanno partecipato, oltre al sindaco Vittori, il comandante della stazione dei Carabinieri di Cingoli, maresciallo Umberto Paglioni, il comandante della Polizia Municipale, Sergio Matellicani, il consigliere giovani della Croce Rossa locale, Michele Marchegiani, il coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile, Michele Fogante, il trombettiere Sergio Ultimi.
Le parole di Vittori
Vittori, in un post su Facebook, ha sottolineato l’importanza della giornata di oggi.
«Il 2 giugno 1946 – ha scritto – nasce la Repubblica Italiana. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Italia volta pagina. Il referendum istituzionale, indetto per stabilire la forma dello Stato (per la prima volta in Italia votano anche le donne) vede la vittoria della Repubblica sulla Monarchia. Quindi oggi è una grande festa della Nazione Italia e degli Italiani».
Il primo cittadino ha spiegato anche le motivazioni della cerimonia a “tappe” in tutte le frazioni del “Balcone delle Marche”.
«A Cingoli – si legge – la Festa della Repubblica si celebra, per volontà dell’Amministrazione, in forma “itinerante”, eleggendo a luogo di festa ogni anno una diversa località del territorio comunale. La cerimonia si è svolta a porte “chiuse”, in ossequio ale disposizioni vigenti e a tutela della salute di tutti. Viva l’Italia, viva la Repubblica!».
La cerimonia assume più valore anche in virtù del fatto che si celebra a 28 anni dalla scomparsa del magistrato Paolo Borsellino, al quale è stato dedicato il plesso scolastico di Grottaccia, vittima della mafia il 19 luglio 1992 in un attentato in via d’Amelio a Palermo.
Ai funerali del servitore della Repubblica italiana aveva partecipato il vice-sindaco di Cingoli ed ex vice questore della Polizia di Stato, Filippo Saltamartini, dato che lo conosceva personalmente, come dichiarato dall’ex senatore in un post su Facebook datato 24 maggio 2015.
Il ricordo delle madri costituenti ad Apiro
L’Anpi Cingoli e Apiro, invece, ha portato 21 rose al monumento ai caduti di Apiro, in omaggio alle 21 madri costituenti, alla presenza della consigliera comunale Monia Ciciliani e di alcuni cittadini con i loro piccoli figli.
L’iniziativa è stata ideata dal coordinamento centrale delle associazioni dei partigiani italiani per onorare le donne che hanno contribuito ai lavori dell’Assemblea Costituente e alla stesura della Costituzione. Anche a Cingoli e Villa Strada alcuni cittadini hanno portato delle rose ai monumenti ai caduti in omaggio alle 21 costituenti.
(foto in primo piano di Francesco Cardarelli)
Giacomo Grasselli
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