Segui QdM Notizie

Attualità

CINGOLI FILENI INAUGURA LA LOGISTICA 4.0, REALIZZATO IL MAGAZZINO DINAMICO

stabilimenti Fileni di Cingoli e Castelplanio si continua a lavorare

 

Un investimento di 18 milioni di euro e una nuova superficie di 5.100 metri quadrati ad elevatissima automazione

 

 CINGOLI, 29 novembre 2018 – Realizzato in circa 12 mesi accanto alla sede centrale dell’azienda, in località Cerrete Collicelli nel Comune di Cingoli (MC), il nuovo magazzino automatizzato occupa una superficie di 5.100 metri quadrati ed ha comportato un investimento di circa 18 milioni di euro tra opere edili, impianti ed attrezzature. Si tratta del più grande magazzino a casse con prodotti freschi mai realizzato in Italia e tra i più innovativi per la complessità del software che controlla e gestisce tutto l’impianto.

All’inaugurazione della nuova struttura, avvenuta stamane, era presente il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, il senatore Gian Marco Centinaio.

Una grande rivoluzione nella logistica Fileni

Il magazzino dinamico raccoglie e immagazzina l’intera produzione dei due stabilimenti Fileni (Cingoli e Castelplanio) e la gestisce in maniera completamente automatizzata nei processi di pesatura, etichettatura, prezzatura e invio alla spedizione. Inoltre permette di concentrare le spedizioni di entrambi i siti produttivi in un unico centro distributivo. In precedenza la gestione dei prodotti in uscita avveniva manualmente, con tempi più lunghi e costi più elevati, e con spedizione differenziata nei due siti.  Grazie a questo rilevante investimento l’intero ciclo di logistica interna Fileni è oggi nettamente migliorato nei tempi (con una considerevole diminuzione del tempo di attraversamento e di evasione dell’ordine), nella qualità (ogni fase è tracciata, controllata e monitorata, riducendo il rischio di errore nella preparazione dell’ordine) e nell’efficienza (sono ottimizzate le densità di stoccaggio delle casse). I prodotti finiti escono dal reparto produzione tramite un nastro trasportatore che, attraverso un tunnel di oltre 22 metri di lunghezza, collega lo stabilimento al magazzino. Grazie all’elevato grado di tecnologia 4.0 impiegato ogni singola cassa, da quando entra in magazzino al momento in cui ne esce, è tracciata accuratamente e la sua esatta posizione nella struttura è sempre rintracciabile con facilità e precisione. Nel sistema sono utilizzate 108 navette, 18 elevatori per spostare le casse da un piano all’altro, 2.6 chilometri di convogliatori motorizzati, 5.700 fotocellule e 50 scanner che tengono sotto controllo ogni movimentazione all’interno del magazzino. L’intera struttura è coordinata da due sistemi informatici, uno per la gestione complessiva e uno per il controllo delle macchine che permettono l’ingresso e l’uscita.

Fileni: un cantiere sempre aperto

Durante la cerimonia inaugurale del nuovo magazzino dinamico – che rappresenta l’investimento più consistente effettuato da Fileni negli ultimi anni – è stato simbolicamente tagliato il nastro anche di altri due siti produttivi di grande importanza per l’azienda, già in attività da qualche tempo ma mai ufficialmente inaugurati: l’allevamento biologico di Montecappone – recentemente ristrutturato e convertito al biologico – e il mangimificio di Jesi.

“Non a caso abbiamo voluto titolare la giornata di oggi ‘Fileni: un cantiere sempre aperto’ – commenta Giovanni Fileni, presidente del Gruppo Fileni, recentemente insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro -. In una occasione unica in cui abbiamo avuto l’onore di avere ospite il ministro dell’Agricoltura, abbiamo voluto sottolineare e far comprendere come la voglia di investire e di crescere della nostra azienda non venga mai meno. Da qualche anno abbiamo anzi aumentato gli sforzi per rendere la nostra filiera ancora più moderna, efficiente, sostenibile e sempre più concentrata nel territorio di origine. Cresce infatti il numero degli allevamenti biologici – come quello di Montecappone, alle porte di Jesi – molti dei quali realizzati nel cuore delle Marche. L’acquisizione del mangimificio di Jesi, con la sua produzione di mangimi biologici al servizio della filiera, è un segno della qualità che vogliamo dare alla nostra produzione. Infine il magazzino dinamico, unico nel suo genere in Italia, proietta Fileni ancora una volta in avanti: mettiamo l’alta tecnologia non solo al nostro servizio ma anche a disposizione della distribuzione e dei consumatori, perché siamo un’azienda che non si stanca di innovare e che guarda con fiducia al futuro”.

Bilancio 2018 a oltre 400 milioni di euro, in crescita tutti i dati economici

L’evento del 30 novembre è stato anche l’occasione per presentare ufficialmente gli ultimi dati economici di Fileni, che portano tutti valori ampiamente positivi. A illustrarli agli intervenuti il CFO dell’azienda, Marco Ciurlanti. Il bilancio 2018 deve ancora essere chiuso ma le stime sono già consolidate: a fine anno il fatturato raggiungerà 408 milioni di euro, facendo segnare un +12% su quello del 2017. In particolare incide sul fatturato la crescita del valore dei prodotti a marchio Fileni (+33%) sull’anno scorso. L’EBITDA (il margine operativo lordo) arriva a 33 milioni (+32% sul 2017) e l’utile netto raddoppia (da 5 a 10 milioni). In aumento anche i dipendenti, passati nell’ultimo anno da 1939 a 1998 (incremento numerico di 59 occupati) e un indotto che supera i 1.300 lavoratori.

Nel triennio 2016-2018 gli investimenti complessivi del Gruppo Fileni hanno raggiunto i 90 milioni di euro, con un impegno molto notevole per la realizzazione di nuove strutture di allevamento o l’ammodernamento di quelli esistenti (38 milioni di euro). Nel piano industriale 2019-2020 sono previsti ulteriori investimenti per 50 milioni di euro (30 dei quali saranno destinati ancora agli allevamenti).

News