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CINGOLI La Fileni piange Gabriella e Marcello, pronta l’assicurazione Covid-19

Questa settimana sono scomparsi due dipendenti molto amati nello stabilimento di Cingoli

CINGOLI, 21 MARZO 2020Giovanni, Massimo e Roberta Fileni prendono carta e penna, stabilendo l’assicurazione per i dipendenti che dovessero essere colpiti dal Covid-19.

È questa l’iniziativa presa dalla famiglia della nota azienda leader dell’agroalimentare con stabilimenti a Jesi, Cingoli, Castelplanio e in Romagna.

Erano dipendenti, inoltre, anche la cingolana Gabriella Angelucci e il monsanese Marcello Malatesta, recentemente deceduti a causa del contagio.

L’assicurazione speciale

La breve lettera è intitolata “Fileni tutela la vostra salute!.

«In un momento – si legge nel testo – in cui tutti stiamo dando il massimo per poter garantire il normale svolgimento della produzione e del lavoro di ufficio, abbiamo scelto di dare un ulteriore segnale di vicinanza, dopo la nostra iniziativa di venerdì scorso (incentivo in buoni di produzione) che ha anticipato di pochi giorni quanto stabilito dal Governo, attiviamo una copertura assicurativa per tutti i nostri collaboratori che dovessero essere colpiti dal Covid-19. Si tratta di una misura di sostegno che testimonia la nostra volontà di essere al vostro fianco. Perché siete voi che, giorno dopo giorno, aiutate questo Paese a uscire a testa alta dall’emergenza».

La polizza (nel link) prevede un’indennità da ricovero di 100 euro per ogni giorno superiore al 7° per Covid-19, l’indennità da convalescenza da 3.000 euro al momento dalla dimissione dall’ospedale e l’assistenza post-ricovero di 14 giorni, completa di invio medico generico, trasporto in ambulanza per ogni esigenza, invio di una collaboratrice familiare e di una baby sitter a domicilio per 5 ore, la consegna della spesa a domicilio e l’invio del pet sitter.

Il ricordo di Gabriella

Gabriella Angelucci

L’azienda, intanto, piange due suoi dipendenti, la cingolana Gabriella Angelucci e il monsanese Marcello Malatesta.

La 59enne, residente a Sant’ Obrizio, frazione a sud-est di Cingoli, tra Troviggiano e San Faustino, è stata tristemente la prima ed è purtroppo scomparsa mercoledì 18 marzo. Ha lavorato per 30 anni presso lo storico stabilimento di Cingoli ed era tutt’ora in servizio, prima di andare in malattia per un intervento al tunnel carpale, precedente comunque al Covid-19. Due settimane fa è cominciato l’incubo per lei e la sua famiglia, con il contagio e il successivo ricovero al “Carlo Urbani” di Jesi.

Vedova da 2 anni e mezzo, lascia due figli giovanissimi, uno di 27 e l’altro poco più che trentenne.

«Ciao Mamma – scrivono i due figli su facebookhai lottato i tuoi ultimi 14 giorni in un letto di ospedale di terapia intensiva, sedata, intubata, attaccata ad una macchina che ti faceva respirare. Hai lottato più che potevi contro questo virus maledetto, hai lottato come hai sempre fatto. Eri piccola, ma forte, chi ti conosce sa quante ne abbiamo passate, nonostante tutto il tuo sorriso non lo negavi a nessuno. Hai vissuto da guerriera».

Sui social, tante persone hanno ricordato Gabriella con affetto.

L’indimenticato Marcello: il cordoglio dei colleghi

Malatesta con colleghi

Marcello Malatesta, secondo in piedi da sinistra, con un gruppo di colleghi Fileni

Il monsanese Marcello Malatesta, del quale abbiamo parlato ieri, era molto conosciuto anche tra i dipendenti di Cingoli, vera città industriale Fileni.

A lui era particolarmente legato Edoardo Mazzi, lavoratore della fabbrica e calciatore dilettante del Victoria Strada.

«Marcello – spiega in un post su facebook  – per me, oltre ad essere un collega, era anche un amico, un secondo padre. Una di quelle persone che vorresti sempre accanto sia a livello lavorativo che nella vita di tutti i giorni. Ci sentivamo spesso extra-Fileni: ad esempio il sabato dopo la partita per sapere come era andata, o per sapere cosa avevo fatto il sabato sera. Ci bastava uno sguardo per capire quanto ci volevamo bene. Mai uno screzio tra colleghi, mai una parola fuori posto, sempre pronto ad aiutare l’altro. Ho perso un grande amico, che per me era come un padre».

«Era un grande lavoratore – racconta l’ex dipendente Alessio Mazzieri – e un gigante buono».

Anche il presidente della Croce Rossa di Cingoli, Maurizio Massaccesi, ha voluto lasciare un messaggio, dato l’impegno di Malatesta con la Cri di Jesi.

«Siamo vicini – scrive – al Comitato jesino in questo difficile momento per la scomparsa del caro Marcello».

Queste testimonianze ci fanno capire come le fabbriche non siano fatte solo di numeri, ma di rapporti umani reali e solidi, che durano nel tempo nonostante le avversità. Spesso si sente parlare delle industrie in accezione negativa, ma queste parole ci fanno capire come nello stabilimento Fileni, nel suo quartier generale di Cingoli in particolare, ci sia un grande esempio di umanità, tra manager, dipendenti, loro famiglie e clienti finali.

«Noi di Fileni siamo una grande famiglia. E una famiglia piange, unita, quando perde una parte di sé. La scomparsa di Gabriella e di Marcello ci addolora. In queste due tragiche occasioni, come sapete, non ci è consentito essere presenti alle esequie dei nostri collaboratori e colleghi. Ma i nostri cuori sono con loro e con quelli di tutti voi e di tutti quanti insieme continuano a lottare per riportare le nostre comunità fuori da questo dramma. Perché la vita, di fronte alla morte, si inchina, ma prosegue. Deve proseguire».

Giovanni, Massimo e Roberta Fileni

Giacomo Grasselli

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