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CINGOLI Il vanto delle Marche alla BiT di Milano

Borsa internazionale del turismo

Alla Borsa Internazionale del Turismo i Borghi più belli e le Bandiere Arancioni della Vallesina 

CINGOLI, 17 febbraio 2020 – Cingoli, Genga, Sassoferrato, Serra San Quirico e Staffolo hanno rappresentato i Borghi più belli d’Italia e le Bandiere Arancioni della Vallesina alla 40° Borsa Internazionale del Turismo a Milano.

Promuovere il turismo

Tra il 9 e l’11 febbraio, infatti, si è svolta la manifestazione promozionale turistica più importante a livello nazionale presso la Fiera milanese. Le Marche sono state rappresentate dai 26 comuni dei Borghi e dalle 23 Bandiere Arancioni.

I tre giorni della BiT hanno visto numerosi incontri e conferenze su temi di attualità, cultura, territorio, Borghi, tipicità, sport, percorsi naturalistici e religiosi. L’evento, dedicato agli operatori del settore, è stato aperto anche al pubblico, con offerte per l’estate, per il viaggio di nozze e proposte per il week-end. Borsa Internazionale del TurismoA completare l’offerta è stato presentato Bit Tecnology e Turismo Enogastronomico, dove il mondo della tecnologia è stato applicato in particolare turismo alimentare.

Per il Comune di Cingoli ha partecipato Cristiana Nardi, assessore al turismo e coordinatrice per le Marche dei Borghi più belli d’Italia, portando allo stand marchigiano pubblicazioni, brochure delle attività ricettive e delle aziende agricole del territorio comunale. «Cingoli e gli altri Borghi – ha spiegato – hanno avuto un ruolo importante nel centralissimo padiglione italiano della Regione Marche, che ha visto i più importanti operatori turistici organizzare la domanda turistica dei prossimi mesi e anni. La qualità dell’offerta degli operatori del Comune di Cingoli, sia per la ristorazione, l’alloggio e il divertimento, è di prima qualità e di primaria importanza per l’occupazione e la complessiva condizione economica del territorio. L’amministrazione comunale non può non sostenere l’offerta turistica, per uno dei Comuni più belli d’Italia».

Bandiere Arancioni

Lo scopo della rete dei Borghi più Belli d’Italia e delle Bandiere Arancioni, inoltre, è quello di fare squadra per promuovere le piccole eccellenze dell’Italia “nascosta”. La Regione Marche ha dedicato una tavola rotonda intitolata “Viaggio nei luoghi più attrattivi della regione”, alla presenza del Consigliere regionale Boris Rapa e dei rappresentanti dei comuni certificati come Borghi più belli d’Italia e Bandiere arancioni.

Erano presenti il sindaco e l’assessore di Gradara, Filippo Gasperi e Mariangela Albertini, il sindaco e il vicesindaco di Mercatello sul Metauro, Fernanda Sacchi e Luca Bernardini, il sindaco di Morro d’Alba, Enrico Ciaramboli, l’assessore di Treia Sabrina Virgili, il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, il sindaco di Sarnano, Luca Piergili, il sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini, oltre alla già citata coordinatrice dei Borghi più Belli d’Italia e assessore al turismo di Cingoli, Cristiana Nardi. Era presente anche il presidente dell’associazione dei Borghi più Belli d’Italia nelle Marche, Amato Mercuri di Moresco.

Fare squadra

«L’importanza dei comuni certificati – ha aggiunto Cristiana Nardi – è evidente, tanto che Borghi e Bandiere hanno fatto squadra nel chiedere un riconoscimento ufficiale alla Regione e l’Assessore Moreno Pieroni ha già proposto di inserire le due associazioni all’interno della modifica del Testo Unico sul Turismo quali interlocutori diretti con il sistema turistico regionale. Anche i consiglieri Boris Rapa e Fabio Urbinati si sono detti favorevoli all’iniziativa».

Giacomo Grasselli

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