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CINGOLI I Comuni del San Vicino non ne vogliono sapere dell’AV3

Ci pensa Raffaele Consalvi (Pd) a spiegare ai cittadini di Apiro e Poggio San Vicino i motivi del trasferimento all’Area Maceratese

CINGOLI, 28 febbraio 2020 – Premesso che è pienamente legittimo da parte dei Comuni di Apiro e Poggio San Vicino autodeterminarsi in base a leggi e norme e vedere se sia giusto o meno rimanere nella Provincia di Macerata o passare in quella di Ancona e nella relativa Area Vasta.

Rimane invece quantomeno strumentale sentire che le motivazioni siano che con il passaggio di questi Comuni all’Area Vasta 3 si vada ad incidere in modo negativo sui bisogni sanitari e sociali dei cittadini. Affermare questo non si fa una operazione di verità rispetto alla buona fede dei cittadini.

La nostra iniziativa politica aveva e ha un unico obbiettivo: salvaguardare i servizi sanitari della comunità messi a rischio pesantemente dall’Area Vasta 2 per i noti problemi di carattere finanziario e non, questo è il nostro impegno senza fine reconditi, in modo spassionato, ma solo per amore della Città e di tutta la comunità del San Vicino.

Vediamo con calma di analizzare le varie sfaccettature per cui questo passaggio dovrebbe svantaggiare i Comuni di Apiro e Poggio.

Ricoveri ospedalieri e visite specialistiche: non cambia nulla, ogni cittadino può ricoverarsi o fare visite a Jesi, San Severino, Macerata, Ancona o dove crede più opportuno.

Chiamata in questi due Comuni del 118: anche in questo caso nulla cambia, in quanto vale la regola di portare il paziente presso il DEA (dipartimento emergenza accettazione) più vicino e in questo caso Jesi.

Servizi Sanitari all’interno della Casa di Riposo: nulla cambia anche in questo contesto, tenuto conto che il Comune di Apiro ha conferito la gestione di questo servizio all’Asp di Jesi è nella facoltà del Comune di mantenerlo e proseguire questo rapporto, per quanto riguarda gli otto posti di Rsa dovrà cambiare l’indirizzo della fattura, invece di Fabriano a Macerata.

Medici di Base e Pediatri che hanno mutuati anche fuori dall’Area Vasta 3: essi potranno continuare a mantenerli, tramite una norma transitoria che andrà a sistemare un paio di situazioni.

Servizi Veterinari: è un servizio che va avanti tramite leggi, norme e procedure uguali per tutta la Regione pertanto anche in questo caso gli agricoltori non debbono avere nessuna preoccupazione o remora di sorta.

Attività dello IOM: il servizio di questa benemerita associazione verrà confermato per i tre Comuni interessati.

Convenzioni con Associazioni di Volontariato: saranno recepitetutte le convenzioni in essere precedentemente stipulate.

Questi sono i fatti, altre interpretazioni non rappresentano la situazione oggettiva, poi ognuno la pensa e si muove come ritiene più opportuno.

Raffaele ConsalviCapogruppo “Uniti per Cingoli”

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