Segui QdM Notizie

Cingoli

CINGOLI LADRI AFFAMATI NELLA ZONA INDUSTRIALE: FURTI DI APPARECCHI ELETTRONICI, DENARO E CIBO

CINGOLI, 30 marzo 2018 – La zona industriale di Cingoli, in località Cerrete Collicelli, ieri si è risvegliata nel caos.

Diverse aziende hanno ricevuto la visita di ladri nella notte tra il 28 e il 29 marzo, i quali, oltre a portarsi a casa una discreta refurtiva, hanno ben pensato di rifocillarsi con le provviste presenti nei magazzini.

La prima azienda ad accorgersi dei furti è stata la R.A.O. di Armando Polita, specializzata in riparazioni e applicazioni oleodinamiche. All’apertura dell’impresa, il proprietario ha trovato l’ingresso aperto. I malviventi hanno messo a soqquadro tre uffici, raccogliendo un bottino di un centinaio di euro e alcuni assegni, poi bloccati dai proprietari; inoltre, nella dispensa, i malviventi hanno mangiato e bevuto quello che hanno trovato, comprese diverse bottiglie di vino.

La seconda impresa coinvolta è stata la MACAGI, attiva nel settore dei giochi per bambini per parchi e giardini. I ladri sono penetrati nel capannone e hanno fatto razzie negli uffici, distruggendo i pannelli comunicanti delle stanze e rovesciando gli armadi all’interno. Qui il bottino parla di alcuni apparecchi informatici, circa 500 euro e alcune penne di pregio. Gli arredi hanno subito parecchi danni. Anche qui, infine, i malviventi hanno avuto il tempo di mangiare alcuni cioccolatini e di bersi una bottiglia di Vernaccia. Le immagini delle telecamere di sicurezza sono già a disposizione delle autorità.

A subire i danni maggiori è stata la CORIMA, azienda che produce macchine agricole per la raccolta di pomodori e barbabietole. Passando da una finestra al piano terra, i ladri hanno fatto saltare le serrature dei numerosi uffici e hanno dato il via alla perequazione, mettendo i locali in grande disordine; la refurtiva si compone di un computer portatile, di 1500 euro e 400 dollari in contanti; fortunatamente, nonostante porte scassinate e corridoi messi sottosopra, i delinquenti non sono riusciti a trovare la cassaforte. Inoltre sono state rinvenute delle chiavi di una automobile aziendale, che i malviventi non hanno sottratto per l’impossibilità di aprire il cancello automatico dell’azienda.

Questi furti dimostrano come i piccoli paesi, spesso definiti come “isole felici”, non siano più un luogo sicuro per privati ed aziende, che sempre di più si stanno dotando di sistemi di sicurezza.

La maleducazione raggiunge poi l’apice quando, oltre a portarsi a casa la refurtiva, questi ladri esperti si divertono anche a “riempirsi lo stomaco” con il cibo delle dispense.

Gli inquirenti sono già al lavoro per individuare i possibili responsabili.

 

Giacomo Grasselli

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

News