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Cingoli L’Avis parla al femminile per promuovere la donazione

All’Auditorium Santo Spirito l’incontro “Bellezza e Benessere” con la dottoressa Patrizia Sacchi per sensibilizzare soprattutto le donne sull’importanza del benessere e del dono del sangue

Cingoli – L’azione di sensibilizzazione e di promozione della sezione Avis di Cingoli rispetto alla possibilità di accogliere sempre nuovi donatori, ha segnato una nuova importante tappa domenica 22 giugno, quando, nell’Auditorium Santo Spirito, un folto pubblico ha partecipato all’incontroBellezza e benessere” tenuto dalla dottoressa Patrizia Sacchi, medico chirurgo, dietologia e medicina estetica e anti-aging, fondatrice della Feme, Federazione italiana medici estetici.




L’evento, voluto dalla presidente dell’Avis Floriana Crescimbeni e sostenuto dal Direttivo, ha avuto come nucleo centrale l’integrazione tra medicina estetica, arte e benessere al fine di esplorare come la bellezza e l’armonia possano contribuire alla salute globale della persona.

Rivolto soprattutto al pubblico femminile perché, come ha sottolineato la presidente, è alle donne che l’Avis si vuole rivolgere per invitarle a diventare donatrici. I dati della sezione cingolana degli ultimi anni, infatti, dimostrano come, accanto a una continua crescita globale dei donatori, la presenza delle donne resti sostanzialmente invariata.

E dunque l’invito che l’Avis porge alle donne è quello di prendersi cura di se stesse, di cercare e trovare quell’equilibrio che consenta a ognuna di essere fondamentale per chi la circonda, profondendo il proprio sostegno ai genitori, ai figli, a tutta la famiglia, ma importante anche per chi non si conosce, con gesti di volontariato tra cui donare il proprio sangue. Questo appello alla donazione viene proprio prima dell’estate quando la necessità di sangue aumenta in tutto il territorio locale e nazionale.




La relazione della dottoressa Patrizia Sacchi ha centrato il punto, parlando di benessere e salute come precondizioni fondamentali per ogni azione personale e sociale, e di ricorso alla medicina estetica come possibilità per ognuno non di apportare cambiamenti esteriori seguendo questo o quell’ideale estetico ma, attraverso trattamenti non invasivi, di ritrovare quell’immagine personale che permetta a ciascuno di sentirsi pacificato, positivo e propositivo verso se stesso e verso gli altri.

Sottolineando la maestria dell’esecuzione di alcuni brani al pianoforte di Ilde Maggiore, ha evidenziato il valore della musica e di tutte le altre arti in questo processo di ricerca e realizzazione della propria essenza e della propria apparenza e, facendo riferimento all’intervento della scrittrice cingolana Sara Francucci, ha ribadito come il ruolo della bellezza sia cambiato nel corso dei secoli, dal bello e buono dei greci alla sobrietà delle linee della moda Armani.

Hanno impreziosito l’incontro l’esecuzione dell’inno dell’Avis composto da Rossella Maggiore e cantato da Micaela Chiariotti, il saluto del sindaco Michele Vittori, la presenza degli assessori Jacopo Coloccioni e Pamela Gigli e della consigliera Claudia Spadoni.

(foto Francesco Cardarelli)

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