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Cingoli L’incontro del Pd sulla questione Balcone delle Marche – Alberghiero

Raffaele Consalvi, l’avvocato Narcisio Ricotta e Angelo Sciapichetti hanno discusso la possibilità di usufruire del bando area sisma “Valorizzazione del patrimonio pubblico”

Cingoli, 30 novembre 2022 – Allo chalet Arena delle Luci lunedì scorso si sono dati appuntamento per una conferenza stampa gli esponenti del Pd, Raffaele Consalvi, capogruppo in Comune nonché componente della segreteria provinciale, l’avvocato Narcisio Ricotta, capogruppo in Provincia e al Comune di Macerata, Angelo Sciapichetti, segretario provinciale dem.

Tema dell’incontro la possibilità di usufruire del bando area sisma “Valorizzazione del patrimonio pubblico”, bando B2.2 , che mette a disposizione degli enti locali complessivamente 80 milioni di euro a fondo perduto e 2,5 milioni di euro per progetto.

Consalvi nell’introdurre l’incontro ha sottolineato che il bando si ritagliava perfettamente sulla realtà cingolana: completare il Balcone delle Marche, restituirlo ai turisti e alla città e darlo in gestione all’Istituto Alberghiero.

L’avvocato Ricotta ha ripercorso l’iter della sua mozione che si sposava per il rilancio della scuola e del turismo cingolano, nel contempo ha rilevato l’assoluta inadeguatezza della politica provinciale che a parole si riempie la bocca, ma nei fatti dimostra l’incapacità nell’affrontare temi importanti come questo. Completamente impreparati, tanto da trasformare una mozione che impegnava fortemente la Provincia in semplice ordine del giorno che non si nega a nessuno.

Il segretario Angelo Sciapichetti ha esortato Comune e Provincia ad aprire un tavolo di confronto con il Commissario Legnini affinché non si perdano i fondi del bando. Una occasione irripetibile.

Poi ha allargato il discorso su i temi caldi che toccano la Provincia e la Regione.

«Fino a qualche mese fa – ha sottolineato – ci dicevano che le colpe erano di quelli di prima, oggi a due anni mezzo di governo anche i cittadini cominciano a vedere l’inconcludenza di questa classe politica».

Per l’acqua si doveva andare a un gestore unico provinciale, ad oggi non trovano l’accordo nemmeno sul presidente con il rischio che la risorsa acqua possa andare in futuro a qualche soggetto privato, sui rifiuti ancora nulla e alla fine andranno ad ampliare la discarica qui di Cingoli, sulla sanità si dovevano riaprire gli ospedali di periferia e abbattere le liste d’attesa, ad oggi non si è riaperto nulla, mentre per le visite e gli esami non c’è più nemmeno l’agenda». 

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