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CINGOLI MAXI OPERAZIONE FA SCOPRIRE UNO SPACCIO DI DROGA DA 40MILA EURO, 4 RAGAZZI FINISCONO NEI GUAI

Seguendo la pista di un furto fallito, i militari dell’Arma sono risaliti a un gruppo di poco più che ventenni che in sei mesi aveva venduto oltre 500 dosi

CINGOLI, 15 aprile 2019 – Un giro di spaccio droga viene sgominato tramite un furto fallito in sala slot nell’ottobre 2018. Quattro ragazzi del cingolano sono stati arrestati questa notte dai Carabinieri, nell’ambito dell’Operazione “Shelter”.

Il furto in sala slot e la ricerca nel bosco

In quella notte del 9 ottobre, due persone incappucciate con tute e guanti erano entrate nella sala slot e hanno subito oscurato le telecamere con lo spray. L’allarme era subito scattato e i malviventi sono stati costretti a scappare.

La mattina seguente, i militari dell’Arma della stazione di Cingoli avevano rinvenuto un borsone in un bosco. All’interno vi erano arnesi da scasso, abbigliamento ritenuto adatto a rapine, una pistola giocattolo riproduzione di una Beretta 92.

I Carabinieri, coordinati dal mar. Umberto Paglioni, dunque, hanno tenuto sotto controllo la zona con delle telecamere e hanno visto che effettivamente tre ragazzi stavano cercando qualcosa per due giorni. Individuati i loro volti e il numero di targa della vettura di uno dei tre, le Forze dell’Ordine hanno fatto un confronto con i ladri della sala slot e hanno fatto partire le intercettazioni e i controlli sui telefoni, con 5mila conversazioni intercettate e centinaia di chat analizzate sui vari social.

Le indagini e gli arresti

Si è venuto a scoprire un gruppo WhatsApp chiamato “Chi l’ha visti?”, dove viene segnalata la presenza dei Carabinieri nel territorio, chiamati con il soprannome “Puffi”.

E’ emerso così a scoprire un giro di affari di oltre 40mila euro per oltre 500 cessioni di droga in sei mesi, nello specifico cocaina, hashish e marijuana. Gli incontri avvenivano nella pensilina del Mercato Coperto, in Viale della Carità. All’alba di stamattina, 15 aprile, dunque, numerose vetture dei Carabinieri hanno prelevato i malviventi dalle loro abitazioni nel cingolano. Sono intervenuti i militari delle stazioni di Cingoli, Apiro, Appignano e Treia, con il supporto del Nucleo Radio Mobile di Macerata e di Tolentino e dell’unità cinofila dei Carabinieri di Pesaro.

Si tratta di un 25enne italiano di Cingoli, un 23enne, un 21enne e un 20enne di origine marocchina. Il gruppo interagiva mediante comunicazioni criptiche e molto limitate. Il “capo” del gruppo era il 25enne, con i due “bracci destri” di 23 e 21 anni, che vendevano la droga per la “piazza” di Cingoli.

I dettagli dell’operazione

Per il cingolano, sospettato di essere molto vicino al mondo dello spaccio, è scattato il provvedimento di arresto e il trasferimento in carcere, per due dei tre gli arresti domiciliari e per il 21enne un obbligo di dimora. Per tutti e 4 l’ipotesi è di spaccio, e al 25enne si aggiunge il reato di tentativo di furto. Al 23enne, inoltre, si contesta la tentata estorsione di 150 euro, al 20enne debito di droga.

Nel corso delle indagini sono state effettuate 40 perquisizioni e 15 sequestri di droga (15 g di cocaina, 40 di hashish, 15 di marijuana). Le perquisizioni hanno riguardato anche altri tre ragazzi, ovvero un 21enne, un 22enne e un 23enne di Cingoli, poiché nella casa di quest’ultimo è stata trovata dell’eroina.

Un applauso va ai Carabinieri del Balcone delle Marche – ha detto il comandante della Compagnia di Macerata, Ten. Col. Luigi Ingrosso – perché hanno portato avanti questa indagine anche quando erano fuori servizio.

(g. g.)

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