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CINGOLI Pacetti e il no al 5G: «Potenzialmente dannoso per la salute»

telefono attesa prenotazione

Il capogruppo di “Centrodestra per cambiare” ha presentato una mozione per chiedere all’Amministrazione comunale di fermare l’adeguamento della connessione mobile

CINGOLI, 6 giugno 2020Il gruppo consiliare “Centrodestra per cambiare” chiede al sindaco Vittori e alla Giunta di fermare i lavori per l’installazione della tecnologia 5G a Cingoli in quanto dannosa per la salute.

Il 3 giugno scorso, infatti, il capogruppo Francesco Pacetti ha presentato in merito una mozione per il prossimo Consiglio comunale sul “Balcone delle Marche”.

L’importanza dell’essere “connessi”

Il sen. Arrigoni alza il braccio di Francesco Pacetti (foto del 2019)

Nelle premesse del testo, Pacetti ammette i progressi della tecnologia.

«Tutti sappiamo – si legge – quanto sia importante al giorno d’oggi avere una buona capacità di essere connessi al web. La capacità produttiva, la necessità di condividere informazioni in tempo reale e lo sviluppo di processi d’interazione con la comunità mondiale necessitano di comunicazione dati affidabili. L’avvento della quinta generazione di sistemi voce-dati wireless sembrava aver risolto, senza grosse problematiche tecniche e di cablaggi cittadini, la necessità di essere connessi al mondo moderno».

«Abbiamo constatato in questo periodo Covid-19 – prosegue Pacetti – con quanta difficoltà si siano svolte lezioni on line, verifiche, esami e perfino lauree. Il mondo del lavoro è riuscito soltanto a tamponare la necessità delle comunicazioni globali attraverso obsolete comunicazioni dati, sicuramente non sufficienti a soddisfare le reali esigenze».

Il no al 5G

Francesco Pacetti, consigliere di minoranza di Centrodestra per Cambiare

Centrodestra per cambiare” chiede, nello specifico, di «bloccare immediatamente ogni forma di sperimentazione e installazione» della nuova tecnologia 5G in tutto il territorio del Comune di Cingoli «fino a quando non si avranno studi scientifici che ne dimostreranno la loro sicurezza».

Pacetti, inoltre, chiede al sindaco Vittori e alla Giunta comunale di applicare il principio generale di precauzione dell’Unione Europea, che può essere invocato quando un fenomeno, un prodotto o un processo può avere effetti potenzialmente pericolosi per l’ambiente e la salute umana (fonte Ue).

«Per avere buone performance – spiega il capogruppo di “Centrodestra per cambiare” – la tecnologia 5G utilizza una gamma di frequenze molto alte fino a 27,5ghz con conseguente uso di micro onde, campi elettromagnetici potenzialmente pericolosi per la salute umana. L’Airc ha provato scientificamente che i campi elettromagnetici interagiscono con i tessuti biologici e l’interazione è tanto più potente quanto più ci si trova vicini alla sorgente, che può variare in base alla frequenza».

Nella sua pagina Facebook, lo stesso Pacetti aveva pubblicato il 29 marzo un documentario che analizzava i rischi del 5G, in inglese con sottotitoli in italiano.

Giacomo Grasselli

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