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Cingoli

CINGOLI PASQUA VIOLATA, ENTRANO IN PARROCCHIA E RUBANO LE OFFERTE DEI FEDELI

Approfittando dell’assenza dei tre sacerdoti, i ladri sono entrati nella canonica passando da un’entrata secondaria. Smontate le porte e messe a soqquadro le stanze

CINGOLI, 18 aprile 2019Entrano in parrocchia dal retro, i malviventi mettono a soqquadro la Canonica e arraffano i soldi delle offerte dei fedeli. E’ successo martedì scorso, 16 aprile, in pieno centro a Cingoli.

Alle ore 20.50 circa, uno dei tre sacerdoti della Parrocchia Santa Maria Assunta stava rientrando a casa, in Piazzale Zucconi, accanto alla Cattedrale. Arrivato sulla soglia della porta, ha cercato di aprire la serratura, ma l’ha trovata bloccata. Non riuscendo a schiavare, nonostante numerosi tentativi, è andato a controllare le entrate secondarie alle canonica, in Via Tito Labieno e in Via Castiglioni, con l’aiuto di un abitante della zona.

La porta del garage era effettivamente stata forzata. All’interno, è stata subito rinvenuta una banconota da 5 € a terra. Il sacerdote e il parrocchiano, dunque, sono saliti nel piano superiore ed hanno trovato l’amara sorpresa. Tutte le stanze dell’abitazione sono state messe a soqquadro, con le porte delle camere da letto aperte ed addirittura smontate.

I malviventi hanno frugato nelle scaffalature e nei cassetti per trovare il denaro delle offerte, accumulando un cospicuo bottino. Sono subito stati avvertiti i Carabinieri di Cingoli, la cui stazione è poco distante dalla canonica.

Sicuramente i ladri sapevano della non presenza in casa in quell’orario dei tre prelati. Sono infatti in corso in questo periodo le Benedizioni Pasquali nelle abitazioni dei parrocchiani e, alle ore 21.00 di quella stessa serata, era prevista la Liturgia Penitenziale presso la Collegiata di Sant’Esuperanzio.

Questo non esclude, dunque, che i malviventi siano a conoscenza delle varie iniziative ed attività parrocchiali. Inoltre, due persone sono state avvistate poco prima da un vicino di casa, in atteggiamenti sospetti proprio davanti alla canonica.

Tutte queste ipotesi sono già al vaglio degli inquirenti per le indagini del caso. Agli abitanti di questa zona, sembrava che il Centro Storico fosse una sorta di “barriera protettiva” dai furti. Quest’episodio fa crescere la soglia dell’attenzione e della paura dei cingolani.

 

Giacomo Grasselli
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