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CINGOLI Perchè i negativi al virus della casa di riposo sono all’ospedale?

I consiglieri di “Centrodestra per cambiare” chiedono conto del trasferimento al Sindaco: temono la trasformazione del nosocomio in Rsa

CINGOLI, 5 maggio 2020Altri 8 pazienti della casa di riposo negativi al Covid-19 verranno trasferiti all’ospedale di Cingoli, il gruppo consiliare “Centrodestra per cambiare”, contrariato dalla decisione, chiede chiarimenti all’Amministrazione comunale.

I consiglieri di minoranza Francesco Pacetti, Maria Catia Marchegiani, Anna Maria Tittarelli e Lucia Rosetti, infatti, hanno scritto sul tema una lettera al sindaco Michele Vittori, inviata per conoscenza anche al Comune.

La lettera

Salirebbero così a 16 i ricoverati ora negativi al coronavirus nella struttura di Viale della Carità provenienti dalla casa di riposo cingolana.

«Nella giornata di oggi (ieri, ndr) – spiegano i rappresentanti di minoranza di centrodestra– siamo venuti a conoscenza che nel reparto dpa-1 (degenza post acuzie) dell’ospedale di Cingoli verranno trasferiti 8 pazienti che si sono “negativizzati” dal Covid-19 dopo essere stati contagiati. Facciamo presente, che già altri 8 pazienti sono ospiti nella struttura dell’ospedale al reparto dpa/cure intermedie. Alla luce di quanto sopra detto, il gruppo, in relazione a esigenze diverse per il trattamento di pazienti guariti da Covid-19, è in disaccordo con questa soluzione».

«Infatti – prosegue la missiva – riteniamo che ospedalizzare un paziente “guarito” da Covid-19 non solo non sia la migliore soluzione transitiva, ma addirittura in molti casi penalizzante per la persona. Nell’ospedale, infatti, il rispetto del protocollo prevede quantomeno la normale prassi con tanto di ricovero con cartella medica/infermieristica, una certa limitazione della libertà dell’ospite (es. no al fumo, no al vino) e divieto di passeggiate all’esterno del nosocomio. Queste piccole libertà possono essere d’aiuto a pazienti ora presenti nella casa di riposo in via di recupero, non possibili all’interno di ospedali».

Il gruppo “Centrodestra per Cambiare” dei consiglieri Pacetti, Marchegiani, Tittarelli, Rosetti

Pacetti, Marchegiani, Tittarelli e Rosetti credono che i negativi al Covid-19 debbano essere trasferiti in un’altra struttura, anche al momento non ospedaliera, fino al rientro nella casa di riposo.

«“Centrodestra per Cambiare” – prosegue la lettera dei consiglieri di minoranza – ritiene che, per risolvere questa problematica, si debbano ospitare i “negativizzati” in una diversa struttura (es. Convitto utilizzabile fino ad inizio nuovo anno scolastico 2020/2021), in modo da poter sanificare e rendere idonei i locali casa di riposo, per poi riaccoglierli di nuovo in totale sicurezza».

La casa di riposo di Cingoli

La lettera si conclude con una preoccupazione. «Mai vorremmo – spiegano – che la manovra di trasferire pazienti dalla casa di riposo in ospedale possa essere il preludio di una eventuale chiusura del reparto ospedaliero dpa-1 e trasformazione in una Rsa. Questo purtroppo ci preoccupa perché troppo spesso situazioni transitorie, alla fine si sono convertite in definitive a danno di una struttura che deve rimanere a tutti gli effetti un ospedale di riferimento per l’intera zona montana».

L’ospedale di Cingoli, infatti, aveva subito un taglio di 20 posti letto per il piano ferie della scorsa estate, che non sono mai stati ripristinati fino al Covid-19, nonostante le promesse degli amministratori e le assunzioni di questi ultimi mesi.

(g.g.)

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