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Cingoli

CINGOLI “SUONI DEL PASSATO” CON GLI ORGANI DEL CALLIDO

CINGOLI, 30 agosto 2018 – Fine settimana all’insegna della scoperta di uno dei massimi costruttori di organi musicali (Gaetano Callido) e all’ascolto della musica prodotta da questi meravigliosi strumenti musicali. Sabato prossimo, 1° settembre, con inizio alle ore 15,30, nella sala “G. Verdi” del Palazzo Municipale, si svolgerà una giornata di studio in ricordo di Fabio Quarchioni nel corso della quale si parlerà di “Gaetano Callido, da Venezia alle Marche”.

I lavori saranno aperti dal saluto del primo cittadino di Cingoli, Filippo Saltamartini, e da Martina Coppari, assessore alla cultura. Interverranno poi: Davide Zammattio, filologo classico, organista da Venezia “Magister et discipulus. Nanchini, Callido e l’ars organaria veneta settecentesca. La parola passerà poi a Paolo Feretti, musicologo, organologo, del Conservatorio di Fermo che parlerà sulla “Storia di un mito: Callido nelle Marche”. Maurizio Ferrante, organista, compositore, Ispettore onorario MiBAC, Conservatorio di Pesaro affronterà l’argomento “Agostino e Antonio Callido nelle Marche e l’organo di San Francesco a Cingoli”. Toccherà poi a Fabiola Frontalini, animatrice ed organizzatrice della Rassegna Organistica “Suoni dal passato” che quest’anno taglia il 24mo traguardo nonché presidente dell’Associazione Organistica Vallesina Staffolo, illustrare l’aggiornamento sulla situazione degli organi storici di Cingoli. Chiuderà il musicista, compositore, responsabile degli Istituti culturali del Comune di Cingoli con il tema: “Della viola l’odore solamente”; a Luca Pernici il compito di illustrare la “Messa a 4 con strumenti” di Francesco Ciattini del 1784 per la collegiata di Sant’Esuperanzio.

Dopo questa immersione nel modo di Callido e nella musica organistica gli appassionati del suono dovranno attendere la serata di domenica 2 settembre quando, con inizio alle ore 21,15, nel Santuario di Santa Sperandia, il M° Luca Poppi farà ascoltare i suoni dell’organo realizzato da Gaetano Callido nel 1773, restaurato da Guido Pinchi nel 1995. Il programma prevede l’esecuzione d brani scritti tra la prima mettà del ‘500 e la fine del XVIII secolo; tra questi citiamo Banchieri, Vivaldi, Handel, Scarlatti, oltre a Padovano, Hasse, Platti, Galuppi e Morosi.

Per gli appassionati di questo genere musicale la Rassegna “Suoni dal Passato” rappresenta un appuntamento imperdibile per  la sua validità artistica, grazie ai bravissimi organisti che di volta in volta sono chiamati a partecipare.

(s. b.)

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