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CINGOLI TEGOLA PER LA REGIONE, LA CASA DI RIPOSO AI LIMITI DELL’AGIBILITÀ

Casa di riposo cingoli

I locali siti in Via Leoni presentano dei danni a livello strutturale. Pur avendo programmato una nuova struttura, il Comune ha le mani legate

CINGOLI, 21 novembre 2019La Casa di Riposo resta aperta ai limiti dell’agibilità, il sindaco di Cingoli Michele Vittori interpella il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone Matteo Cicconi.

Ieri, 20 novembre, il primo cittadino ha inviato la nota ai due soggetti istituzionali, spiegando come sia impossibile eseguire i lavori di adeguamento normativo alle leggi regionali 20/2002 e 21/2016.

«I locali – si legge – della Casa di Riposo, utilizzati in affitto dal Comune e siti in Via P. Leoni 13, sono di proprietà del Monastero di San Benedetto di Cingoli e sono parzialmente agibili a seguito dei danni riportati dal sisma del 2016. Risultano inagibili il bagno lungo il lato sud e l’ala dell’edificio prossima al muro di sostegno, a seguito del cedimento del terreno lungo il lato est.»

In virtù di questa condizione, l’Amministrazione Comunale ha previsto la realizzazione di una nuova struttura. «Ciò – continua Vittori nella nota – ci impedisce di portare ad esecuzione i lavori necessari per l’adeguamento normativo alle leggi regionali. Chiediamo, vista l’importanza e l’urgenza della questione, che sia varata una disposizione normativa che possa ragionevolmente posticipare i tempi di adeguamento della nostra Casa di Riposo, in una condizione di obiettiva impossibilità di potervi adempiere.»

Il sindaco porta all’attenzione di Ceriscioli e Cicconi anche dei dati oggettivi. «Il Comune di Cingoli – continua nella lettera – è uno dei più estesi nella Regione Marche e il 3° in ordine di popolazione nel cratere sismico. La Casa di Riposo è una struttura fondamentale per l’erogazione dei servizi sociali alla persona. Cingoli ha una popolazione residente Over 65 pari al 25% dell’intera popolazione e attualmente ospita nella citata struttura 42 posti letto. A ciò si devono aggiungere anche i posti in lista d’attesa.» Dopo la situazione dell’ospedale di Cingoli, ecco un’altra bella “gatta da pelare” per l’amministrazione comunale cingolana, in attesa di avere delle risposte da parte delle istituzioni competenti.

Giacomo Grasselli

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