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CINGOLI Un successo l’apericena dei 18enni promosso dall’Avis

I nati nel 2002 e nel 2003 hanno partecipato all’incontro promosso dalla sezione locale “Galloppa”, un momento tra riflessione e socialità

CINGOLI, 4 ottobre 2021 – Ha visto una grande partecipazione l’incontro con i neo-diciottenni organizzato dall’Avis Cingoli per promuovere la donazione di sangue.

Lo scorso venerdì 1 ottobre, infatti, i nati nel 2002 e nel 2003 del Comune sono stati chiamati a raccolta al ristorante dei Conti per un apericena, alla presenza della presidente Floriana Crescimbeni, del sindaco Michele Vittori, dell’ematologo dottor Gabriele Marchegiani e di alcuni giovani donatori che hanno portato ai loro quasi “coetanei” la loro testimonianza.

Dopo lo stop del 2020 a causa della critica situazione pandemica, la sezione cingolana intitolata ad Antonio Galloppa ha riproposto l’incontro annuale per riflettere sul valore della donazione di sangue e su tutti gli altri aspetti connessi alla cultura del dono, quale gesto di profondo altruismo e di generosità. 

Non solo i diciottenni hanno risposto presente all’invito, ma anche alcuni ragazzi classe 2004 che raggiungeranno la maggiore età nel 2022. C’erano anche, inoltre, la prof.ssa Katia Bartolelli del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Cingoli, l’infermiera Catia Carotti e alcuni componenti del Consiglio direttivo Avis locale, ovvero le giovani vice-presidenti Debora Cirioni e Ilaria Pirisi, il tesoriere Gabriele Nocelli e i consiglieri Francesco Cardarelli,Vanessa Passarelli, Simone Massaccesi e Luigi Cavalletti.

I ragazzi, accolti dalla presidente e dai suoi collaboratori, si sono registrati e si sono sottoposti al protocollo anti-covid per accedere al ristorante della famiglia Bolletta. Quindi la stessa Floriana Crescimbeni ha introdotto l’incontro salutando la platea e parlando dell’insostituibile valore della donazione.

La parola è passata al dottor Gabriele Marchegiani, il quale ha focalizzato l’attenzione sul sangue, illustrando le sue straordinarie potenzialità. L’ematologo ha parlato anche dell’importanza di una vita sana e regolare e di come tenere un buon tenore di vita, unito a una corretta alimentazione. 

L’intervento del sindaco di Cingoli Michele Vittori ha posto l’attenzione sul senso di appartenenza alla comunità e al territorio: il primo cittadino ha inviato i giovani a diventare parte attiva della città, e per questo scegliere di essere donatore ne è un tassello importantissimo.

Il momento conviviale è stato ulteriormente arricchito dalle testimonianze dei giovani donatori Eva Scuppa, Gioia Soldi, Ilaria Pirisi e Marc St. Louis, francese ex volontario del Corpo Europeo di Solidarietà ed ora in servizio a Cingoli nel Servizio Civile presso la locale Croce Rossa. Le loro personali riflessioni sono state toccanti, perché è emerso come sia giusto donare aiutando gli altri, mettendo in risalto che «l’Avis è una scuola di vita, quando doniamo ci sentiamo bene: è un gesto di grande altruismo».

Al termine dell’apericena è stato consegnato a tutti un gadget ricordo, mentre la rituale foto di gruppo ha chiuso la bella serata insieme.

(foto di Francesco Cardarelli)

Giacomo Grasselli

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