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CINGOLI Va in pensione il dottor Enrico Montecchiesi

Il medico cingolano di medicina generale si gode il congedo dalla professione, il saluto dei pazienti: «Grazie per esserti preso cura di noi per tanti anni»

CINGOLI, 2 gennaio 2021 – Va in pensione il dottor Enrico Montecchiesi. Il medico di famiglia cingolano, infatti, da ieri, 1 gennaio, ha iniziato il meritato riposo, dopo una vita a fianco dei propri pazienti allo studio medico associato di Cingoli.

Montecchiesi, classe 1952, è anche il presidente della sezione cingolana dell’Aido (Associazione italiana donatori di organi). Oggi, con un post sul proprio profilo Facebook, ha annunciato ai suoi pazienti l’inizio della pensione come medico di medicina generale. Sarà sostituito dalla dottoressa Marilena Petrini.

Molti cingolani hanno voluto lasciare un messaggio al dottor Montecchiesi, ricordandone le sue doti umane.

«Grazie – scrive una paziente – per esserti preso cura di noi per tanti anni, sei come uno di famiglia. A lei dottore va la mia gratitudine e ammirazione per la professionalità e l’abnegazione con cui ha portato avanti il suo compito in condizioni non facili, senza mai dimenticare che il paziente è una persona, non un numero, avendo sempre una parola, un sorriso, un gesto di attenzione

«Grazie – aggiunge un altro cingolano – per il servizio che hai offerto sempre con molta professionalità».

«Ti ringraziamo anche – si legge in un altro commento – per tutto quello che hai fatto e fai per la nostra comunità».

«Alla nostra famiglia – scrive un altro paziente – mancherà molto il suo modo di fare”. “Sempre pronto – aggiunge una paziente – a fare di più quello che eri tenuto a fare».

«Eri un punto di riferimento importante – si legge ancora – con quel tocco d’ironia che ha fatto da antistaminico a chi avevi in cura».Alcuni pazienti di Grottaccia gli hanno regalato un quadro con delle sue foto (foto in primo piano) e una frase di ringraziamento.

«Mi mancherà di più – commenta il dottor Montecchiesi – il rapporto umano con la gente, lo scambiare due parole, guardandosi negli occhi. Oltre alla professione, conoscevo i problemi delle famiglie, quasi come un sacerdote confessore. Una mia paziente mi ha ricordato di quando, anni fa, facevo roteare una penna durante le visitecercando di non farla cadere a terra e scherzandoci su con chi visitavo».

La comunità cingolana sarà sempre grata al dottor Montecchiesi per la professionalità e le doti umane dimostrate in questi anni come medico di medicina generale, sapendo di poter continuare a godere del suo impegno a livello sociale e caritativo

Giacomo Grasselli

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