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CINGOLI Vacanze cingolane per la scrittrice Caterina Guttadauro La Brasca

Siciliana, vincitrice del “Leone d’oro” 2019, ha soggiornato per una settimana presso l’agriturismo “Gli Ulivi” di Capovilla

CINGOLI, 2 agosto 2020 – La nota scrittrice Caterina Guttadauro La Brasca ha scelto Cingoli per le vacanze estive (foto in primo piano a sinistra insieme a Giuseppina Brunetti).

La vincitrice del Gran Premio Internazionale “Leone d’Oro” del 2019, infatti, ha soggiornato per una settimana presso l’agriturismo “Gli Ulivi” di Capovilla, nelle vicinanze di Villa Torre. Il suo soggiorno è terminato oggi, domenica 2 agosto.

Chi è Caterina Guttadauro La Brasca

Caterina Guttadauro La Brasca, originaria di Palermo, ha origini nobili, appartenendo alla famiglia del Marchesato della Cerda. Si è poi trasferita a Bologna, dove ha sposato il suo attuale marito. Ha una figlia medico psicoterapeuta. Tra le sue opere letterarie più conosciute, ci sono La Barriera invisibile”, “Silenzi d’amore”, “La vita appesa ai muri”, “La voglio gassata”.

Nel 2019 a Venezia ha ricevuto il prestigioso premio “Leone d’oro” nel Gran Premio Internazionale per la cultura, per via delle sue attività letterarie e di scrittura.

Il suo “diario” durante la permanenza a Cingoli

Ha scelto il “Balcone delle Marche” per rilassarsi in mezzo alla natura cingolana, soggiornando all’agriturismo “Gli Ulivi” di Lauro Cherubini e Giuseppina Brunetti. A Cingoli e all’attività ricettiva, inoltre, ha dedicato già un articolo sul sito www.fattitaliani.it, dal titolo “La quiete negli ulivi.

Immersa in una delle zone più belle e ricche del paesaggio – scrive la scrittrice – sorge Cingoli, detto “Il Balcone delle Marche” per la sua preziosa panoramica”.

Guttadauro La Brasca si è veramente sentita a suo agio nelle campagne cingolane.

Chi appartiene a queste terre – si legge nell’articolo – non può non sentirsi parte della loro storia sacra e avverte il dovere di raccontarla per farla rivivere. La fine della vacanza significa interrompere questa avventura ma è proprio la fine che fa apprezzare e sentire poi la mancanza di ciò che si è vissuto. Non resta che salutare, volgendo all’indietro l’ultimo sguardo, quasi per fissare l’ultimo fotogramma da portare tra i ricordi più belli. Niente finisce se è riposto nel cuore, come questo arrivederci che è la premessa di un nuovo ritorno per tornare a rivivere la magia della terra marchigiana, che fece dire al grande Leopardi “… e il naufragar mi è dolce in questo mare”. 

La soddisfazione dell’agriturismo “Gli Ulivi”

Nei prossimi giorni, la scrittrice siciliana pubblicherà altri contributi su Cingoli e sulle sue bellezze culturali-naturalistiche. L’agriturismo “Gli Ulivi” è stato onorato dalla presenza della Guttadauro La Brasca.

«È una persona – commenta la proprietaria Giuseppina Brunetti – veramente speciale, un’osservatrice silenziosa degli animi umani: con nostra sorpresa ha colto gli aspetti più nascosti del nostro carattere, è stato come conoscersi da sempre. La sua presenza ha reso questa settimana particolarmente piacevole, lei e la sua famiglia ci hanno gratificato continuamente con i loro complimenti, alleggerendo il nostro lavoro. Da quanto traspare anche dal suo bellissimo articolo, si è innamorata delle nostre colline, delle viuzze di Cingoli, della nostra cucina e del nostro olio. La aspettiamo con piacere la prossima estate!».

Giacomo Grasselli

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