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CNA Fondo emergenza Covid rifinanziato con 22 milioni

Per sostenere la liquidità che consente ai Confidi, soggetti gestori, di proseguire nella loro attività di concessione diretta di credito alle imprese

ANCONA, 27 gennaio 2021 – Ottima notizia dalla Regione Marche per le imprese e per i Confidi, che vedono rifinanziato il Fondo emergenza Covid-19 per sostenerne la liquidità a seguito della pandemia. Un fondo di circa 22 milioni che consente ai Confidi, soggetti gestori, di proseguire nella loro attività di concessione diretta di credito o di abbattimento dei costi per i prestiti bancari.

 Il presidente Cna, Maurizio Paradisi sottolinea come «nella tranche precedente di aprile scorso, con un Governo regionale di diverso colore, tali risorse avevano consentito di aiutare tante imprese nella loro difficile traversata del guado di fronte alle secche finanziarie e alle porte chiuse delle banche. Siamo soddisfatti che anche la Giunta Acquaroli, e in particolare l’assessore Carloni, abbiano dimostrato lungimiranza e competenza, mettendo sul piatto soldi veri e freschi attraverso uno schema di lavoro che ha funzionato, che accoglie le nostre richieste e mette in sinergia le associazioni e i Confidi di loro emanazione. Ad oggi, sono state quasi 1.900 le imprese marchigiane che ne hanno fatto richiesta, con quasi 107 milioni di euro di finanziamenti mobilitati. Con il proseguire dello stato di emergenza, la domanda di liquidità da parte delle imprese rimane ancora molto forte e con questo rifinanziamento si vuole venire incontro alle imprese».

Maurizio Paradisi presidente Cna
Maurizio Paradisi, presidente Cna

Inoltre, nelle “Disposizioni urgenti in materia di sviluppo economico e attività produttive”, inserite nella Legge regionale 25 del 2 luglio, il Consiglio regionale ha previsto alcuni interventi di modifica al funzionamento del Fondo, in considerazione dello scenario che nel frattempo si è modificato e dell’esigenza di dare una maggiore flessibilità operativa allo strumento per la gestione delle nuove risorse, provvedendo a calmierare il tasso di interesse applicato dalle banche e riducendo il costo degli interessi e della garanzia.

Accanto a questo strumento, tra un paio di settimane dovrebbe essere pubblicato anche il bando “Creazione d’impresa, che negli anni scorsi ha riscosso centinaia di adesioni ed erogato milioni di euro all’avvio di nuove attività imprenditoriali, società di persone, imprese autonome, professionisti e attività in forma cooperativa. La Cna, da sempre in prima linea su questo fronte, ha già in lista decine di potenziali futuri autonomi, maggiorenni, attualmente disoccupati, residenti nel territorio regionale, ovvero persone in possesso dei presupposti essenziali per accedere al contributo.

Nonostante il clima di sfiducia generale, tante altre persone sono in attesa di presentare domanda presso gli uffici Cna per accedere al bando a fondo perduto fino a 35.000 euro, liquidabile in due tranche per sostenere una serie di spese che dovranno essere rendicontate entro 12 mesi, salvo una proroga motivata di ulteriori 4.

Ad esso vanno aggiunti ulteriori 20.000 euro nel caso in cui vi siano assunzioni fino a un massimo di due a tempo indeterminato o determinato fino a 24 mesi, in tal caso con contributo dimezzato.

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