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CORONAVIRUS Chiesto lo stato di crisi dello spettacolo dal vivo

Troppi appuntamenti annullati, l’Atgtp condivide le forti preoccupazioni espresse dal Consorzio Marche Spettacolo

JESI, 5 marzo 2020Altri spettacoli annullati e forte preoccupazione. Lo comunica l’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, compagnia di teatro per ragazzi con sede a Jesi e a Serra San Quirico.

A seguito delle indicazioni contenute nell’Ordinanza del Presidente della Regione Marche per a contenere la diffusione del contagio da Covid-19, l’associazione ha annullato altri due spettacoli della Stagione di Teatro Ragazzi, quelli programmati domenica 8 marzo al Teatro Pergolesi di Jesi (Pinocchio) e al Teatro Goldoni di Corinaldo (Di qua e di là), e invita il pubblico a rivolgersi alle biglietterie dei due teatri per info e rimborsi. Confermati inoltre, fino al 15 marzo, l’annullamento degli spettacoli programmati nel quadro della Stagione di Teatro Ragazzi per le scuole, per effetto della circolare ministeriale sul divieto delle uscite didattiche.

Annullati, poi, numerosi spettacoli della compagnia in giro per l’Italia, per un totale di 30 rappresentazioni.

Forti, dunque, le ripercussioni delle misure straordinarie di questi giorni nel settore dello spettacolo dal vivo, e in particolare sulle compagnie di teatro ragazzi che, come l’Atgtp, gestiscono teatri e stagioni teatrali, organizzano spettacoli e laboratori per le scuole, e producono propri spettacoli con decine e decine di rappresentazioni su tutto il territorio nazionale.

Fabrizio Giuliani

Per questo l’associazione condivide pienamente le preoccupazioni espresse dal Consorzio Marche Spettacolo sulle ricadute dell’emergenza sanitaria nel mondo dello spettacolo marchigiano, e aderisce all’appello di Agis, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo e Federvivo, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, per l’apertura di uno “stato di crisi” del settore dello spettacolo dal vivo.

«Sosteniamo l’azione di Agis e Federvivo che hanno chiesto l’apertura dello stato di crisi, e l’appello del Consorzio Marche Spettacolo rivolto alla Regione Marche per la messa a punto di nuove azioni capaci di sostenere e rilanciare il settore nel suo complesso» fa sapere Fabrizio Giuliani, presidente dell’Atgtp.

«La situazione è difficile – spiega Giuliani -. I teatri, ma anche e soprattutto i centri di produzione e le compagnie teatrali si vedranno, sostanzialmente, azzerare l’attività per un periodo più lungo di quello di chiusura. A livello nazionale è stata stimata, solo per la prima settimana, fino al 1 marzo, una perdita di 10,1 milioni di euro. Nella nostra regione il Consorzio Marche Spettacolo sta procedendo a tale stima. Ma ciò che preoccupa è la proiezione nel medio/lungo periodo fino alla fine della stagione. Ci sarà comunque una ricaduta negativa lunga sul settore. È necessario un intervento pubblico nazionale e regionale».

«Si tenga presente la ricaduta negativa sulle imprese ma, soprattutto, sui lavoratori. Ci sarà un problema di tenuta delle contabilità aziendali ma anche di sostentamento degli artisti. Il rimedio non potrà essere, se non limitatamente, una riprogrammazione degli spettacoli se e quando sarà possibile».

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