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CORONAVIRUS Ecco cosa fare sino al 3 aprile

Nella tarda serata di ieri la firma del decreto per l’Italia considerata tutta  “Zona Protetta”, evitare al massimo gli spostamenti e rimanere a casa

 

ANCONA, 10 marzo 2020 Stop agli spostamenti, scuole chiuse fino al prossimo 3 aprile, blocco di ogni manifestazione sportiva, compresi i campionati di calcio. «L’Italia Zona Protetta, le misure già previste dal Dpcm dello scorso 8 marzo saranno valide sull’intero territorio nazionale». Così il premier Giuseppe Conte per nuove misure operative dalla giornata di oggi.

Nella tarda serata di ieri infatti la firma di un decreto che non considerarà più la “zona rossa” o le “zona 1 e zone 2” , ma tutta l’Italia  da oggi è divenuta Zona Protetta (leggi l’articolo).

Spostamenti da evitare su tutto il territorio nazionale a meno che non siano motivati da ragioni di lavoro, necessità o salute, quindi estesi i provvedimenti del Dpcm dello scorso 8 marzo su tutto il territorio nazionale, con l’aggiunta di un divieto degli assembramenti sia all’aperto che nei locali chiusi.

Cosa fare

Rimane la distanza di “sicurezza” di almeno un metro come il vincolo di chiamare il medico di base con una temperatura comporea oltre i 37.5°C  e a non recarsi al pronto soccorso.

Gli spostamenti in entrata e in uscita dal territorio di residenza sono consentiti solo per esigenze lavorative o motivi di salutePer spostarsi dalla propria città di residenza o domicilio sarà necessario un modulo di autocertificazione (Scarica Autocertificazione Coronavirus). La veridicità dell’autocertificazione potrà essere controllata dalle autorità in qualsiasi momento e, se falsa, andrà a costituire un secondo reato, oltre a quello della mancata permanenza nel proprio luogo di residenza.

Chiuse le scuole di ogni ordine e grado fino al prossimo 3 aprile, messe e altre funzioni religiose bloccate, confermata la chiusura di pub, cinema, ristoranti, palestre, piscine, discoteche e musei.

Bar, gelaterie e ristoranti aperti dalle 6 alle 18 ma solo con l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza di un metro tra i clienti. Regolarmente aperte farmacie e parafarmacie con gli stessi obblighi di sicurezza che dovranno rispettare.

La spesa è possibile, ma solo con una persona incaricata per famiglia, con supermercati e centri commerciali che dovranno restare chiusi il sabato e la domenica.

Spostamenti non necessari scoraggiati per evitare di trasmettere il virus (ad esempio pranzi con parenti), ma per quanto riguarda la cura di anziani non autosufficienti rientra nelle condizioni di necessità, anche se l’invito è quello di cercare di evitare il più possibile situazioni che permettano la trasmissione del contagio.

Non è vietato uscire, ma evitando gli assembramenti tra le persone e sempre ricordando di mantenere la distanza di sicurezza.

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