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Ancona

Coronavirus Scuole aperte: il premier Conte “annulla” l’ordinanza di Ceriscioli

Dietrofront imposto al governatore dopo che già era stata emesso il provvedimento relativo alla chiusura: domani la decisione in un summit con tutte le regioni

ANCONA, 24 febbraio 2020Scuole regolarmente aperte. Dietrofront. A darne comunicazione è il Presidente della Regione Luca Ceriscioli in conferenza stampa dopo essere stato contattato dal Presidente del consiglio Giuseppe Conte che, praticamente, gli ha imposto lo stop in diretta dopo la comunicazione della chiusura di scuole e atenei dalle 24 odierne sino al 2 marzo prossimo e l’annullanento delle manifestazioni pubbliche.

«L’emergenza è importante ma niente panico – aveva detto -. Le scuole saranno chiuse per tutta la settimana. Ringrazio sin da subito tutto il personale sanitario che in questo momento più che mai sta lavorando con impegno e professionalità».

In un primo momento era stata emessa un’ordinanza regionale per la chiusura che poi è stata annullata dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. che ha telefonato a Ceriscioli chiedendogli la sospensione.

Domani apertura regolare poi in giornata ci sarà un coordinamento nazionale, con tutte le regioni d’Italia, e con l’emanazione di nuove linee guida per rivedere la decisione anche in regioni dove era già stato preso il provvedimento di chiusura.

Sono 57 i posti letto all’ospedale regionale pronti per gli eventuali casi di coronavirus: il numero, sulla base dei contagi nelle altre regioni, ma se dovessero servirne di più ne saranno messi a disposizione altri.

Il contenuto dell’ordinanza della Regione è dunque stato rinviato e verrà aggiornato sulla base di indicazioni nazionali. Il Governatore Ceriscioli ha diffuso un video in cui conferma che le scuole di ogni ordine e grado delle Marche resteranno aperte fino a nuovo avviso. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha chiesto che tutte le Regioni domani mattina alle 10 si confrontino per coordinarsi e portare avanti le stesse iniziative.

Numero verde per urgenze: 800 936677.

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