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Ricette per il sorriso

COTTO E MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI

L’UOMO IDEALE

 

L’uomo ideale non lascia mai l’asse del water alzato, cambia la carta igienica tutte le volte che è finita ed esce per comprarti gli assorbenti viola con le ali. L’uomo ideale resta al tuo al fianco per tutta la festa, senza chiacchierare con Pamela, la sua ex compagna di scuola che adesso fa la ballerina di lap-dance e ha la quarta di reggiseno. L’uomo ideale ti porta al centro commerciale a fare la spesa, si diverte un sacco a spingere il carrello tra i reparti, paga con la sua carta di credito e quando tornate a casa ti prepara pure la cena. L’uomo ideale di domenica mattina ti accompagna all’Ikea, dove ti ascolta affascinato mentre disquisisci del bianco perlaceo dello specchio Godmorgon che si abbina perfettamente alle piastrelle del cesso; una volta comprato lo specchio, l’uomo ideale ti regala anche il sotto lavello in tinta e carica tutto in auto coi suoi bicipiti forzuti; nell’infilare gli scatoloni lunghi 5 metri si rigano tre sedili, ma l’uomo ideale non ci fa caso perché per lui la macchina, accessorio secondario, non conta affatto. Di ritorno dall’Ikea l’uomo ideale pazientemente monta tutti i pezzi di Godmorgon senza perdere neanche una delle 1.200 viti, senza bestemmiare e soprattutto senza dare della donna di facili costumi a te e a tua madre. L’uomo ideale, mentre siete a cena fuori, a sorpresa si alza e si mette a cantare “I’ve got you under my skin” di Frank Sinatra tra gli applausi scroscianti degli astanti, quindi si inginocchia di fronte a te e ti dice commosso che ti ama. L’uomo ideale se gli chiedi “Secondo te sono ingrassata?”, ti risponde “No, amore, sei magrissima, ai limiti dell’anoressia, secondo me dovresti mangiare di più, comunque anche se sei scheletrica tanto sangue come adesso non me l’hai fatto mai” (e ti salta addosso). L’uomo ideale quando gli indichi una donna molto provocante per strada e gli chiedi “Ti piace?” risponde “Ma chi, ‘sta smandrappona?? Cosa vuoi che sia confronto a te?!” e poi si volta schifato per non guardarle il culo. L’uomo ideale quando vuoi parlare di un problema ti ascolta assumendo un’espressione di grandissimo interesse, facendoti domande pertinenti per approfondire con sensibilità il discorso, senza mai spostare lo sguardo verso il televisore, nemmeno se è in onda Milan – Real Madrid, finale di Champions. L’uomo ideale si rifà il letto tutte le mattine, senza dimenticare i cuscini ornamentali, quindi sistema anche la cucina e il bagno e, accorgendosi che la casa è un po’ spenta, già che c’è, rivernicia le pareti, rifà l’impianto elettrico, rifinisce i pavimenti e aggiunge un secondo piano col caminetto in pietra. L’uomo ideale si ricorda il tuo compleanno, il tuo onomastico e il giorno in cui vi siete messi insieme, ma i regali te li compra anche se non c’è una ricorrenza, perché gli piace stupirti con tante piccole sorprese quotidiane, tipo una vacanza last-minute alle Maldive in Resort 5 stelle all-inclusive. L’uomo ideale, se la sera non hai voglia di fare l’amore e gli dici che hai mal di testa, ti risponde dolcemente “Nessun problema, tesoro mio, per me il sesso è l’ultimo dei pensieri, alla bernarda sì e no che ci penso, sarò per sempre il tuo umile schiavo. A proposito: domattina ti porto la colazione a letto?”. L’uomo ideale, perfetto mix tra Richard Gere, Superman, l’Arcangelo Gabriele, Sigmund Freud, Rocco Siffredi e i due liocorni, è come il mostro di Loch Ness: una creatura leggendaria che fa parte delle credenze popolari, entrata da epoche remote per tradizione orale e rituali magici nell’immaginario femminile collettivo. Qualcuna giura di averlo incontrato, alcune veggenti che si sia manifestato in una sorta di apparizione mariana, ma non c’è alcuna prova scientifica della sua effettiva esistenza. Pertanto, donne, qualora tale creatura si dovesse palesare di fronte a voi, agite con circospezione, non producete rumori molesti, mantenete la calma e rimanete immobili. È molto improbabile che l’uomo ideale vi attacchi, ma se dovesse arrivare al contatto fisico, distendetevi a terra a faccia in giù, coprendovi il collo e i punti vitali con le mani per poi rialzarvi solo quando non sarà più nei paraggi. Una volta sicure di essere sole, segnalate subito l’accaduto ai Carabinieri, alla Guardia Forestale e al Centro Ufologico più vicino.

Gioia Morici

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