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Jesi

COTTO E MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI

LA SOGLIA DEL SELVATICO

La gente non se lava. Una roba inconcepibile. Eppure è così. Certi tanfi te arrivano nelle narici, come folate de bora, solo che, al posto dell’aria, tira il rancido. Lo so, è un argomento molto fastidioso, ma non posso non affrontarlo. Anche perché l’estate (nonostante i piovaschi estemporanei) è alle porte e, porca troia, l’estate è smanicata. Le persone oltre tutto si appropinquano…sai com’è: un aperitivo, una chiacchiera, una passeggiata. E quando se appropinquano…mamma miaaa!…ma quanto tempo è che non te fai un bagno?? No, perché, pe’ arriva’ a certi livelli de fetore, vuol dire che le manopole dei rubinetti non le giri da un pezzo, eh. Guarda, anche volendo essere comprensivi: io capisco che fa caldo, ok che si suda e ci sta – in quanto imparentati con le scimmie – che possiamo emettere odori sgradevoli. Ma c’è una soglia, fijo mio, C’È UNA SOGLIA…un limite oltre il quale no, io non te tollero più, TE DEVI SCANSA’, non la accetto la tua puzza! Anche perché, diciamolo, nel 2017 in farmacia trovi ogni rimedio possibile e immaginabile per contrastare l’ascella selvatica. E te, bello de zia, in farmacia non ce vai, non solo perché te piace a puzza’, ma perché evidentemente sei pure tirchio. Già te vedo, al supermercato, mentre butti un occhio allo shampoo, al dopobarba…e poi… eccolo lì, il deodorante stick Nivea For Men. “Prendo quello da 4 euro e 12 o questo da 3 euro e 40? Ampo’…c’è n’è uno da 2 e 38…questo-questo!”. MA SE SOTTO BRACCIO C’HAI LA DISCARICA DE MALAGROTTA, COSA CE FAI CO’ DUE EURO?? A TE MANCO UN DEPURATORE CERTIFICATO ISO:9001 TE BASTA…CIAMBOTTO! Che poi io me chiedo: ma non lo senti che affoghi de marcio? Il naso ce l’hai o no?? Io, veramente, non me capacito…Cioè, a me, quando capita di sudare “un po’ troppo”, mi prende d’un male, ma d’un male, ve lo giuro: finché non sono di nuovo in ordine mi vergogno come una ladra. Me lo spiegate come fanno ‘sti zozzoni a girare come niente fosse nella loro nuvola tossica?? Prendi l’altro pomeriggio: sono entrata in un bar per un bicchiere d’acqua e, non scherzo…se non mi sbrigavo a tracannarla e fuggire da quel bancone, morivo soffocata! Il barista, credetemi, APPESTAVA. Avete presente quelle zaffate de cipolla putrefatta da 5 generazioni che te se svortica i budelli e te manda in pappa il cervello? Ecco, esattamente quelle. Una roba oltre ogni ragionevole emissione umana, credetemi. Je volevo di’: “Guarda, Hiroshima, l’acqua non la bevo, te la lascio, così te ce dai ‘na sciacquatina e, anziché 30 centesimi, te la pago 5 euro…almeno col resto te ce compri un bagnoschiuma, occheeei?”. Ma che razza de mondo è questo dove o muori de sete o de asfissia?? Vogliamo poi affrontare l’argomento FIATELLA? Ah, qui davvero apriamo il capitolo delle armi chimiche. Io vi faccio solo questa domanda: MA CHE CAZZO SE MAGNA LA GENTE…I GABBIANI MORTI?? Per non parlare di quei geni del male che trangugiano aglio crudo a carrettate: ma se può sape’ che ve dice la testa? E soprattutto: non ce l’avete ‘na moje che ve sta vicino (o almeno ce prova) e, pur con velati giri di parole, vi fa capire che siete sulla via della decomposizione? Amore…abbi pazienza…amore…amore mio…amore grande…ma che madonna c’hai…eh?? Alcuni potrebbero obiettare che in certi casi non c’entra l’igiene: ci sono persone che soffrono di problemi di digestione. Embe’, a maggior ragione: se non digerisci, te magni l’aglio crudo, posci mori’ ‘rabbìto? Ma che vòi stermina’ l’umanità, brutto terrorista che non sei altro?? Insomma, alla fine della fiera, io, che la puzza NON LA TOLLERO PIÙ (e non voglio mori’ giovane), una cosa sola vi voglio dire: LAVATEVE, PORCA IMPESTATA LADRA. Sprecatela st’acqua e abbondate de sapone. Lavateve le ascelle, lavateve i denti, lavateve i piedi, fateve il bidet, lavateve i capelli, scrostateve gli angoli della bocca, scarcagnateve le ogne, scartavetrateve la sugna delle orecchie, sturateve le froge del naso, puliteve davanti, de dietro, de fianco, de sopra e soprattutto de sotto. Perché sennò fate schifo, lo capite?…ESSE CI ACCA…S C H I F O. E se co’ lo schifo v’arriva un boccatone, ve lo pigliate zitti e mosca, intesi? E adesso vai co’ lo scroscio sul piatto della doccia e la sigla de chiusura (Demo, ‘tacca “Fogn-boat”): Mare profumo di mare…dalle ascelle ti parte il fetore…è odore di mare, di pesce di mare…sento che sto lasciandomi andare…questo tanfo che cosa può fare?…io non ci credevo ma sto per morireee…vuoi vede’ che dal momento che de sberle ne pii cento…che poi te la finisci de puzzaaa’.

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