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Ricette per il sorriso

COTTO&MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI

IL PUNTO È GI

Anche i divi si scutulano. George Clooney s’è capottato con la moto in Sardegna mentre si recava sul set di una serie tv e s’è fatto la bua. Poca e, per carità, meglio così, però non ho potuto fare a meno di figurarmelo più “umano” questo divo di Hollywood praticamente inavvicinabile. Mi sono immaginata quell’attaccapanni in ferro battuto della moglie, che aspettava seduta al Pronto Soccorso di Olbia, tirando ogni tanto su col naso, compostamente strizzata in un completino giallo limone con le infradito in tinta. E l’infermiere sardo che la consolava: “Signora, il possibile faremo, ajò”. Vedi il grande ciclo della vita? Giorgio è partito da un pronto soccorso e, se non sta attento, ci finisce la carriera. Che a me lui piaceva tanto proprio quando faceva il dottore in ER: mi sarei fratturata quattro costole pur di farmi mettere le mani addosso da un medico in prima linea così. Come compariva in una inquadratura, mi zompavano i ganci del reggiseno. Con quel sorriso infingardo che ti faceva immaginare chissà che. Poi magari nella quotidianità è di una noia mortale. Già, chissà come sarà Mister Martini nell’intimità. Sarà uno che di notte te ne molla un paio a tradimento sotto le lenzuola? La mattina c’avrà la fiatella dello sciacallo? Saprà di dopobarba al patchouli o di cinghiale selvatico? Del resto, da che mondo è mondo, gli uomini si lavano poco e sotto la doccia si insaponano principalmente la testa e i gioielli di famiglia. Sul resto, sì, ci danno una passata, ma alla svelta…inumidiscono quanto basta per sciacquare via il grosso…ma il sugnone stantio, quello incrostato da anni nelle intercapedini, dell’acqua vede solo il vapore. Di qui il guaio, perché il pelo tanfereccio del maschio, se non gli dai almeno 4 mani di varechina, quando ti si ripropone sono cazzi. Vabbè che alla fine, se anche Clooney avesse l’ascella selvaggia, ce ne faremmo una ragione: abbiamo sopportato il boschereccio di certi stronzi, almeno Giorgione ci tiene per mano sul red carpet e ci porta ai matrimoni dei principi. Insomma, semmai si stufasse di quel culo secco di Amal, io mi prenoto. Dice: “See…vuole a te quello!”. Mai dire mai. Metti che un giorno gli viene a noia l’osso buco inglese e gli piglia voglia di carne di vitellona marchigiana macinata grossa…metti che un giorno si sfragne i marroni delle cene di gala e gli sale l’irresistibile necessità di sperimentare la sagra del coniglio in porchetta…metti che un giorno, tronfio del rutilante mondo show-business, passando con la moto in Vallesina, decide di ricominciare da capo proprio dal buco del culo del mondo: beh, io sarei pronta a fargli compagnia nel bene e nel male finché Fassbender non ci separi. Georgino mio…posso chiamarti Gi come il famoso punto? Ecco, caro Gi, il punto è proprio questo: se cercando non ti trovi, prendi me e ti farò da navigatore. Insieme saremo come il pecorino con la fava, come il cocker con il tartufo, come la birra d’estate per il gargarozzo. Non mi interessano i tuoi soldi, oddio, magari giusto un pochino, intendo dire, la villa a Laglio con la spiaggia privata non darla via se ci mettiamo insieme, che su quel ramo del lago di Como io potrei amarti ancora di più per quello che sei: 80 chili de intramontabile legno massello. Mi prenderò cura di tutte le fasi della tua stagionatura e lo farò come si deve. Ti stirerò lo smoking, ti laverò la Rolls-Royce, ti pulirò i filtri della piscina, metterò il borotalco sul culetto dei tuoi gemelli Ella e Fitzgerald. Dopo tutto, che ho di meno rispetto a certe sgallettate con cui sei stato? Non dimentichiamoci che ti sei accompagnato con una lottatrice di wrestling che si lanciava a peso morto sulla gente e con la Canalis che, bella è bella, ma ha frequentato Reginaldo, Maccio Capatonda e uno stuntman che si pinzava le palle con la sparapunti. Voglio dire, almeno con me due parole le scambi, che con la vecchiaia, dai retta, servono. Quindi, Clucù mio, che aspetti? Vieni a prendermi con il tuo yacht da mille e una notte e salpiamo come Love Boat! E se proprio non ti interesso…se pensi che ho più tette che anima…se al panino con le spuntature preferisci il sushi…se tutto il resto è noia e no, non hai detto Gioia, ma noia noia noia…allora…MI PRESENTI BEN AFFLECK??

W l’amore. Più mirto per tutti. Eja.

Gioia Morici

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nota per i lettori: nel mese di agosto proporremo “Cotto e Mangiato – Rewind” con i pezzi del passato che abbiamo voglia di rileggere. Per le cazzate nuove di zecca…ci risentiamo a settembre!

 

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