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Ricette per il sorriso

COTTO&MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI

IL SENSO DI JUNKERS PER LA NEVE

 

Fino a pochi giorni fa sembrava primavera. Ma adesso? Magari l’inverno arriverà tutto in un botto e saranno dolori. Chissà se farà la neve come l’anno scorso. Vi ricordate? Un freddooo…roba da rimanerci stecchiti. Che poi, per carità, se è inverno, è logico che faccia freddo, no? E invece, chissà perché, come si abbassano le temperature, il telegiornale gode a metterci l’angoscia: “Allerta meteo, previsto un cataclisma che vi seppellirà tutti”. Ma vaffanculo. Poi dice che uno la televisione non la guarda più. Insomma, tornando al freddo, speriamo bene, sennò, aho, in qualche modo faremo. L’unica preghiera che rivolgo al cielo è che non mi si rompa la caldaia. Anche perché, se si rompe, sceglierà sicuramente di farlo nella settimana più gelida della storia dell’umanità. E saranno ca…stagne amare. Vogliamo parlare del tecnico della caldaia? Allora, cari amici del tubo, mi spiegate come mai sulla caldaia ci scrivete assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, compresi Natale cinese e Pasqua ebraica, e poi, quando serve, non rispondete mai al telefono? Come non bastasse, se rispondete, avete il tono da scazzati, come a dire “che palle, questa” e, per giustificare il fatto che arriverete tra cinque lustri, ci dite: “Eh, ma, signora, non è che può pretendere, qui ci chiamano tutti!”. Senti un po’, Signore degli anelli del termostato, secondo te quand’è che dovrei chiamarti? A ferragosto? Quando fuori ci sono 30 gradi all’ombra? Oppure, se preferisci, ti chiamo il 1° maggio e andiamo a festeggiare fuori porta insieme! Casa mia sembra la grotta di Betlemme senza bue né asinello, che dovrei fare? Cospargermi di grasso di foca e adattarmi al microclima artico? Ma guardami bene: ho per caso la faccia di una che sfida le montagne? Mi ci vedi con Messner in cima all’Everest a gridare “Altissima-purissima-levissima”? Ecco, appunto. Perciò, sbrigati a venire e non farla tanto lunga. Non ce la fai? Non hai abbastanza personale per soddisfare le esigenze di tutti? Organizzati. Da novembre a marzo assumi un paio di operai in più e attiva un “Pronto caldaia” tipo “Speedy pizza”. Se invece non sei in grado di trovare un modo, se lavorare d’inverno è un problema che non sai risolvere, allora cambia mestiere e mettiti a vendere le grattachecche a ferragosto. Tu mi dirai: “Ma chi me lo fa fare a cambiare mestiere coi bei soldini che guadagno?”. Ecco, voi dovete spiegarmi ‘sta cosa: ma perché la gente guadagna tutta un botto più di me? Dov’è che ho sbagliato, eh? Ditemelo per piacere. Da quello della lavastoviglie che “solo la chiamata 200 euro” al muratore che per una mano di vernice ti chiede due stipendi, dal giardiniere che sotto i 25 euro all’ora il prato manco te lo guarda all’estetista che per farti una ceretta si becca mezza piotta. Ma insomma, come mestiere stacchi i peli della passera non è che traduci le Sacre Scritture dal sanscrito: non ti pare di chiedere un po’ troppo? Lasciamo stare, va’, sennò mi viene un fegato così e per riallineare gli equilibri interni me tocca chiama’ la massaggiatrice shiatsu che ogni due smanopolate è 40 euro che parte…naturalmente in nero. Amici, concittadini, lavoratori in proprio, fate come la caldaia: datevi una regolata. E se qualcuno ripara le Junkers parli ora o taccia per sempre. Anzi, tacci. Come TACCI TUA.

Gioia Morici

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