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Ricette per il sorriso

COTTO&MANGIATO La rubrica di Gioia Morici

PASQUA 2020

 

Visto che porci e topi dicono la loro, pure io ve dico la mia: il virus attraverso il 5G con il complotto dei comunisti della Cina usa i vaccini ricavati dagli antibiotici degli animali per infettare pipistrelli e pantegane di mezzo mondo. Il tutto senza mascherine e facendo pisciare il cane ogni mezzora. Che poi daje che te daje anche ‘sta pora bestia, a un certo punto, macchè davvero davvero, ahooo, ma non ve vergognate?? Eeeh, te dici bene, si fa presto a dire “mascherine”. Mascherine quali? Quelle che scatarri da dentro ma non spruzzi ‘na goccia fuori o quelle che, patapan, apri la valvolina a manetta e, già che ce sei, ce annaffi pure il giardino? Ah, io il giardino non ce l’ho. C’ho no straccio de balconcino, che capirai, manco un fazzoletto ce stendi…ma che dico “fazzoletto”, manco un quadrato de carta igienica! Che poi, me dici tu indove la trovi de sti tempi la carta igienica che ce stanno tutti a palleggia’ in tinello? Ma perché invece de fa’ il ciambotto non vai a fa’ spesa, almeno sei utile a qualcosa? Tutto il giorno tra i piedi, figlio mio, io quando t’ho sposato mica me la immaginavo sta galera! E comunque, me l’hanno detto, sai, che te tieni la mascherina sulla bocca fino alla cassa e quando devi paga’ te la tiri giù. Ma, brutta stronza, se non me la levo, come me capisce la cassiera quando je parlo?? Due parole, no, dico, due parole me le fai scambiare?? Che poi, quando digito il Pin del bancomat con gli occhiali appannati, te pare che non me lo levo il guanto de plastica?? Ma allora è come il cazzo! Guarda, non te metto le mani addosso solo perché devo finì de pulì. A forza de passa’ lo straccio, vedo la televisiò della vicina del piano de sotto: “Non uscite, merdacce, sono le regole”, “Tranquilli, andrà tutto bene”, “Tranquillo è morto inculato”. Zitti, ce pensa il Papa, sta a prega’ solo come un cane in piazza San Pietro. Te lo saresti mai creso? Chi, il cane? Guarda l’ho pisciato solo 16 volte oggi, del resto dovevo telefonare all’amante, anche te, cerca di capirmi, mica posso stare sempre chiuso in salotto, c’ho incontrato certi brutti ceffi, tutti davanti al computer che ripetevano: “Mi vedi? Ma mi senti? Io non ti vedo ma ti sento. Io ti sento ma non ti vedo. Adesso sì. Adesso no. Riprova. Stacca e riattacca. Adesso mi senti? Ma quanto mi senti?”. Per fortuna che la sera me magno quei 20 metri quadri de pizza fatta in casa, devi sentì che robbetta. Sì sì, poi metto la foto su facebook. Però prima c’è la sfida dei libri, poi quella delle foto della cresima, de tuzzìa in cariola e quella de chi c’ha i cojoni più gonfi. Ah, quella la vinco sicuro. Una cosa è certa: se prima poco niente, adesso non se tromba un cazzo. Ma è vita questa?? Ma che davvero davvero? E mica, aaaooh, insomma, e questo e quello, ma non ce vergognamo?? Che io, capirai, patapan, giusto un’annaffiatina a ‘sta peonia rinsecchita che me guarda come addì “Allora?? Che volemo fa’? Io ‘n sento più gnente. C’hai proàdo a spegne e ‘rcenne? Adesso sì. Adesso boh. Adesso embè…quasi quasi”. E quindi? Quindi Natale con i tuoi, Pasqua con i tuoi, il 1° maggio con i tuoi e a Ferragosto…tutti dallo psichiatra. Ah, io me so’ già avviata. Co’ l’autocertificaziò, s’intende.

Happy Easter, people inda house.

Gioia Morici

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