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Ricette per il sorriso

COTTO&MANGIATO La rubrica di Gioia Morici

FASE DUE LIVELLO CINQUE

Domani ce schiavano la cella e possiamo uscì a piglia’ ‘na boccata d’aria. Stanotte dall’emozione sicuro non dormo. Tanto ci sono abituata. Alle 10 di sera: “Mamma che sonno…” e giù sbadigli. “Vedrai che dormita che mi faccio”. Invece una volta a letto sbarro gli occhi. Fisso il soffitto come la bambola assassina. Che se avevo un pregio, uno, era quello di dormire come una creatura. La quarantena pure il sonno m’ha tolto. Non solo resto sveglia, ma, quando finalmente crollo, inizia la fase peggiore, in cui dormo male e mi desto ogni mezzora per sapere se devo alzarmi. Guardo l’ora e sono le 2.22, perché funziona così, ogni volta che guardo sul comodino, l’orologio digitale segna ‘sti orari assurdi, l’1.11, le 3.33 e io ho paura, paura di svegliarmi e di essere in ritardo per il lavoro, senza colazione al bar, alle 9.99. Già, il bar. Possiamo tornarci ma solo in fila per uno, poi si piglia il bottino e lo si porta via. Idem per i ristoranti. Anche nei parchi si entra in fila per uno. Pare che pure il bagno al mare si farà così: 44 milioni di gatti in fila per uno col resto…de un par de ciufoli (da asporto, s’intende). Cazzo usciamo a fare se là fuori c’è sta tristezza infinita?? In compenso possiamo andare al cimitero. Ambe’, allora! A me solo una cosa dispiace: che quando Conte finalmente riaprirà pure zip e cerniere, io sarò carne per il bollito. Vuoi vedere che Pamela Prati con Mark Caltagirone c’aveva capito tutto?? L’avemo presa tanto per il culo e invece il futuro dell’amore è proprio questo: il matrimonio virtuale. L’altra notte ho avuto un sogno premonitore. Favorisca i documenti. Non li ho i documenti. Come sarebbe a dire che esce senza documenti, in un periodo come questo! Beh, andavo di prescia. E dove andava tanto di fretta? Ecco…andavo…andavo…da mia suocera. Di corsa dalla suocera? Sì, perché? Sicura? La madre di suo marito? No. Come no? Non sono sposata. Allora come fa ad avere la suocera? È la mamma del mio congiunto. Circostanzi “congiunto”: ha una relazione stabile? Alti e bassi. Quindi è fidanzata. Fidanzata proprio…no. Si trombicchia, diciamo. Ma solo al telefono. Al telefono?? Questo passa il convento. Ma come dice la regina, sci me capita sotta, lo fo stride. E come si chiama? La regina? Il fidanzato, come si chiama? Beh, così su due piedi… Signorina, non si ricorda il nome del suo fidanzato??! Io lo chiamo Cicci. Ce l’avrà un nome Cicci! Ajeje. A…che?? Ajeje diminutivo di Alexandriej, è russo. Russo? Di Mosca centro. E il cognome, sentiamo, quale sarebbe? Fischiotti. Di Mosca centro co’ sto cognome? Russo da parte di madre, il padre è di Castelbellino Stazione. Signò, lo sa a che ora me so’ svegliato stamattina? Alle cinque e mezza. A st’ora la pazienza l’ho finita da un pezzo! Noo, eh, così non va bene. Eh no, così non va bene per niente. Siamo entrati in casa coi maglioni, usciamo con le maniche corte. Congratulazioni, siete passati al livello 5 di Jumanji, quello coi coccodrilli e le sabbie mobili. Tutto dipende dal senso di responsabilità degli italiani. Da che?? Non ho capito l’ultima parola. ARI-ES PI-I SITÌ, come la canzone. Aaabe’, allora semo a cavallo.

Gioia Morici

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