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Cronaca

COVID-19 A Torrette isolata la variante newyorkese

In due persone del Pesarese, il direttore del laboratorio di virologia, Stefano Menzo: «Non ci sono evidenze scientifiche sull’eventuale capacità di evadere la risposta neutralizzante suscitata dagli attuali vaccini»

ANCONA, 24 marzo 2021 – Scoperto nelle Marche il primo caso di variante newyorkese del Covid-19 in Italia. Lo ha annunciato oggi il direttore del Laboratorio Virologia degli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona, Univpm, prof. Stefano Menzo.

«Ieri nel nostro laboratorio – ha spiegato in una nota – nell’ambito della sorveglianza epidemiologica molecolare effettuata a campione randomizzato sui tamponi positivi provenienti da tutte le Marche, è stata identificata una variante finora non descritta in Italia.

Tale variante, rilevata nei tamponi di due persone non apparentemente correlate provenienti dalla provincia di Pesaro-Urbino, è stata identificata tramite sequenziamento nucleotidico della proteina Spike e confrontata con i database internazionali».

«Si tratta – ha aggiunto il prof. Menzo – di una variante che era stata identificata a New York negli Stati Uniti a novembre (a cui è stato attribuito il nome di B.1.526), e che si è poi diffusa gradualmente in quel Paese, costituendo attualmente oltre il 12% dei contagi a New York.

La variante è caratterizzata dalla mutazione E484K, che insiste sul sito di legame con il recettore, oltre ad altre 5 mutazioni aminoacidiche sulla stessa proteina.

Al momento non ci sono evidenze scientifiche sull’eventuale capacità di questa variante di evadere la risposta neutralizzante suscitata dagli attuali vaccini».

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