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COVID-19 Al Palaindoor i 100 posti di terapia intensiva

Anche un ospedale da campo nel quale opereranno sanitari esperti provenienti da Wuhan

ANCONA, 25 marzo 2020Coronavirus Marche: cento posti di terapia intensiva al Palaindoor.

Ad Ancona anche un nuovo ospedale da campo grazie ad una missione del team di Shanghai di Emergency.

«Oggi è stata una giornata molto importante – afferma il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli –  sul fronte delle dotazioni sanitarie a cui stiamo lavorando ormai da giorni».

«Una comunicazione dello staff di Guido Bertolaso, ci ha annunciato che la nuova struttura dedicata ai 100 posti letto di terapia intensiva sarà realizzata al Palaindoor di Ancona. Dopo gli ultimi sopralluoghi di questa mattina, che hanno consentito di effettuare una attenta valutazione dei costi benefici di ciascuna ipotesi, la scelta è ricaduta sull’impianto sportivo dorico, sia per la sua collocazione strategica, sia per il fatto che  dispone di una impiantistica più facilmente adattabile alle esigenze sanitarie rispetto all’ipotesi della nave».

«Procediamo dunque con celerità con questo progetto, che in poco più di un giorno ha avuto significative adesioni in termini di donazioni, giungendo a una cifra consistente che potremo cominciare a quantificare con esattezza nelle prossime ore, dopo che saranno state formalizzate alcune importanti dichiarazioni di disponibilità».

«Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti gli imprenditori e i privati cittadini che generosamente ci hanno già risposto, e quanti lo faranno in futuro. Questo ci permetterà di salvare molte vite umane.
Questa mattina inoltre ho chiesto al capo della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli di sbloccare la partenza della missione del Medical team di Shanghai di Emergency che, in virtù dei decennali rapporti con l’ospedale regionale di Torrette di Ancona – in cui vengono a formarsi i medici cinesi – realizzerà nel giro di tre giorni un ospedale da campo in cui lavoreranno 50 medici, 80 infermieri e 30 tecnici tutti provenienti dal paese asiatico».

«Si tratta di sanitari ed esperti che hanno prestato il loro servizio a Wuhan e che potranno portare un’esperienza importante. Sarà un ospedale di terzo livello, dotato di 10 posti letto di terapia intensiva. La conferma dello sblocco da noi richiesto è da poco arrivata attraverso un comunicato del capo delle emergenze della Protezione Civile, Luigi D’Angelo».

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