Cronaca
COVID-19 Al via le vaccinazioni, 80 mila gli over 80 prenotati
19 Febbraio 2021
Da domani la prima dose del vaccino Pfizer, a seguire persone fragili, personale scolastico, forze armate e di polizia, l’assessore Saltamartini fa il punto della situazione
ANCONA, 19 febbraio 2021 – Covid-19, domani sabato 20 febbraio il via alle vaccinazioni sugli over 80. L’assessore della sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini (foto in primo piano), ha fatto il punto della situazione.
Vaccinazioni over 80
«Si tratta – ha scritto l’ex sindaco di Cingoli – di un evento mai avvenuto in epoca moderna. Sono quasi 80.000 le persone con più di 80 anni che si sono prenotate per le vaccinazioni. Domani iniziamo un percorso che durerà 21 giorni per la prima dose Pfizer. Subito verrà indicato il giorno e l’ora per il successivo richiamo (sempre in 21 giorni)».
«Per chi non si sarà prenotato – aggiunge Saltamartini – la vaccinazione sarà fatta nei distretti e negli ambulatori dei medici di medicina generale, con i quali abbiamo avviato una trattativa a livello regionale per surrogare il Governo che, in seguito alla crisi del gabinetto Conte, ha interrotto il tavolo di contrattazione. Pertanto, chi non si prenota, dovrà recarsi successivamente negli ambulatori e, solo per chi ha l’assistenza domiciliare, la vaccinazione avverrà a domicilio».
Vaccinazioni persone disabili o con patologie
Successivamente, avranno diritto alla vaccinazione le persone cosiddette fragili, tra cui rientrano malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardio-circolatorio, diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea Bmi maggiore di 30), insufficienza renale/surrenale cronica, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori e in corso di trattamento chemioterapico, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da Hiv, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali, malattie rare, patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad esempio malattie neuromuscolari), epatopatie croniche.
«Per coloro i quali hanno percorsi terapeutici come la dialisi – aggiunge Saltamartini – la vaccinazione verrà effettuata presso le strutture ospedaliere o territoriali. Per gli altri, ci si dovrà recare dai medici di medicina generale negli ambulatori o a domicilio secondo le rispettive condizioni relative all’assistenza domiciliare. Il personale delle scuole e dell’Università sarà vaccinato con le stesse modalità degli over 80. Il sistema Poste Italiane sta predisponendo la piattaforma per la prenotazione online e con il numero verde».
Vaccinazioni dipendenti scolastici, forze armate e di polizia
«Ieri l’Aifa – continua l’assessore – ha validato il vaccino AstraZeneca fino all’età di 65 anni. I Ministeri interessati (Istruzione e Ricerca) stanno per fornire tutti i nomi dei dipendenti delle scuole e delle università marchigiane. I Comuni, invece, devono fornire i nomi del personale delle scuole materne comunali, di cui non esiste un elenco né nazionale né regionale. Apprestati questi elenchi si procederà all’attivazione delle prenotazioni. Subito dopo si procederà alla vaccinazione, in corsie dedicate, nei punti già prestabiliti per gli over 80 che rimarranno aperti, come detto, per 42 giorni (21 per la prima dose e 21 per la seconda). Per le Forze Armate e di Polizia, invece, saranno i Comandi a indicare chi deve essere vaccinato, dove e quando, in accordo con Asur».
Saltamartini è fiducioso sul buon esito del piano di vaccinazioni.
«Per il momento – conclude l’assessore – l’alto numero di prenotazioni ci consente di procedere celermente nei prossimi 21 giorni per la prima dose (il target riguarda 133.000 persone con più di 80 anni). Sempre nei prossimi giorni saremo pronti per le altre categorie interessate. È uno sforzo enorme quello che Asur sta facendo. Non previsto e non preventivabile. Con la collaborazione di tutti penso che raggiungeremo l’obiettivo che tutte le istituzioni si prefiggono».
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