Cerreto d'Esi
COVID-19 Parchi pubblici chiusi anche a Cerreto D’esi e Genga
27 Febbraio 2021
L’ordinanza in vigore da oggi e fino al prossimo 5 marzo
GENGA, 27 Febbraio 2021 – Dopo Fabriano (leggi l’articolo) anche i sindace di Cerreto D’Esi e Genga decidono di chiudere i parchi pubblici cittadini.
La chiusura da oggi fino al prossimo 5 marzo compreso
«È una misura che ho preso a malincuore – scrive il primo cittadino di Cerreto D’Esi sui social network – ma che si rende necessaria a causa dell’aumento dei contagi e delle quarantene dovuti all’ingresso della variante brasiliana nel nostro Comune.
I controlli che abbiamo rafforzato e che stiamo svolgendo in questi giorni, hanno evidenziato come i giardini pubblici e le aree verdi siano i luoghi a maggior rischio contagio, a causa degli assembramenti rilevati».
«Analizzando i dati relativi ai contagi della Provincia – spiega ancora David Grillini – si evince chiaramente come l’incidenza dei positivi nella fascia di età compresa tra 11 e 18 anni sia cresciuta in maniera preoccupante.
Il nostro provvedimento va a collegarsi all’ordinanza regionale di sospensione della didattica in presenza delle scuole secondarie di secondo grado e delle classi seconde e terze dell’inferiore e vuole essere un rafforzamento di questi provvedimenti assunti per la scuola».
«Nei prossimi giorni – conclude il sindaco di Cerreto – eseguiremo una sanificazione straordinaria dei giochi e di tutti gli arredi dei giardini pubblici».
Dello stesso tenore l’ordinanza firmata dal sindaco di Genga Marco Filipponi
«Nei vari parchi e giardini comunali si verificano assembramenti – si legge nel testo dell’ordinanza firmata dal sindaco di Genga Marco Filipponi – in particolare nelle ore pomeridiane e serali -che risultano difficili da prevenire e controllare costantemente da parte degli organi di vigilanza. La Polizia Locale e le altre forze di Polizia sono incaricate del rispetto dell’ordinanza. Il servizio tecnico e la polizia locale sono incaricati di posizionare nei modi opportuni cartelli informativi per la cittadinanza».
(Redazione)
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