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Cronaca

MAIOLATI SPONTINI CRISI POLITICA, LA PAROLA AI PROTAGONISTI: FABIANA PIERGIGLI

Crisi politica in atto a Maiolati, Sinistra Unita: “Siamo stati cacciati dal Pd”

 

MAIOLATI SPONTINI, 25 gennaio 2018 – Fabiana Piergigli, insieme alla sua collega di scranno Stefania Lucidi, ha costituito il Gruppo Consiliare “Sinistra Unita”, in rappresentanza dei programmi di Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Partito Comunista.

Fino a qualche giorno fa, ha ricoperto il ruolo di Assessore alle Politiche Giovanili, Servizi Sociali e Associazionismo, prima della rottura con il Sindaco Domizioli.

Con lei, analizziamo la delicata situazione Politica in essere.

L’ex assessore Piergigli ed il sindaco Domizioli

All’approvazione del bilancio e del piano triennale delle opere pubbliche, tra la vostra lista e il P.D. e’ avvenuto “lo strappo”. Quali le ragioni politiche ?

Intanto premetto che “lo strappo”, come lo chiama lei è stato unilaterale. Il PD ha deciso di portare avanti, senza confronto,  il progetto di una palestra tre volte più grande di quanto stabilito nell’idea progettuale originaria, rimandando all’anno successivo il finanziamento delle aule scolastiche. Tutto, non solo senza tenere minimamente in considerare le istanze del nostro gruppo, ma neanche quelle della Scuola (non un incontro ufficiale), della minoranza (neanche una commissione), dei cittadini (neanche un’assemblea). La verità è che questo PD dimostra sempre di più la totale incapacità di ascoltare i cittadini, lo ha fatto sulla discarica ed ora anche per la scuola, progetto centrale nel nostro programma elettorale; infatti secondo gli accordi programmatici con il Bilancio 2018 avremmo dovuto completare tutti i lavori del Campus Scolastico, consegnando alla comunità una scuola primaria e secondaria di primo grado nella sua interezza, aule, laboratori e palestra di categoria A1 (dimensioni di 470 mq) compresi. Invece il piano delle opere pubbliche, che abbiamo contestato, scompone il progetto originario in due parti: una palestra di 1.430 mq del valore di 2milioni e 600mila euro da finanziare subito ed il completamento della scuola (aule + laboratori) del valore di 2milioni probabilmente nell’anno successivo, assicurando di fatto solo la realizzazione della palestra e lasciando nella totale incertezza la costruzione delle aule e dunque la concretizzazione del progetto più importante che queste due ultime amministrazioni abbia mai messo in campo.

Il Sindaco Domizioli le ha tolto le deleghe da Assessore. Cosa rivendica del Suo lavoro svolto?

Ad essere sincera non me lo aspettavo, perché la scelta di completare il campus, non è solo in linea con il programma elettorale, ma sarebbe stata la cosa più opportuna da fare, in considerazione del grande disagio che la scuola sta vivendo a causa della carenza di spazio (attualmente la primaria e la secondaria di primo grado occupano le aule destinate alla sola scuola primaria, senza laboratori, biblioteca, aule per indirizzo musicale) e l’esistenza di un altro palazzetto che gode di ottima salute, visti i vari interventi che lo hanno interessato ultimamente, compresa la messa a norma antincendio da realizzare nell’anno in corso. Sono convinta che in questo momento non possiamo permetterci un’altra struttura sportiva di grandi dimensioni, né in termini di costi per la realizzazione (2milioni e 600mila euro), né per le spese di mantenimento negli anni a venire, quando non avremo più gli introiti della discarica. Faccio fatica a dare un senso a questa presa di posizione rigida e indiscutibile da parte del Sindaco che non ci ha fornito alcuno spazio di dialogo, e dire che abbiamo provato a mediare in tutti i modi, ho persino votato a favore del progetto sulla palestra, pur che posticipato alla seconda annualità ed avere così il tempo di ridimensionarlo (togliere i doppi spogliatoi, lo spazio per le gradinate ecc). Anche la fretta con la quale mi è stata comunicata la decisione mi lascia qualche dubbio sulle reali motivazioni che stanno dietro a questa scelta, la comunicazione verbale è avvenuta il 3 Gennaio a soli 3 giorni lavorativi dalla data del C.C. e ufficialmente con il primo provvedimento del 2018 (Decreto n. 1/ del 9/1/2018), peraltro senza fare neanche una verifica di programma con i Partiti, come richiesto anche dal PD. Non ho rivendicazioni da fare. In questo lungo periodo di oltre 8 anni, sommando anche l’esperienza con il Sindaco Carbini, ho sempre cercato di dare risposte concrete ai cittadin,i prestando massima attenzione soprattutto a coloro che hanno meno voce per esprimersi, tutto ciò stando sempre ben lontana dagli opportunismi personali e dalle logiche di potere, per tali ragioni mi è capitato a volte di fare scelte controcorrente, come in questo caso. Mi conforta, comunque, il fatto di essere sempre stata supportata dal mio partito, mi rattrista invece che all’interno della maggioranza questa scelta sia stata giudicata come mera esecuzione di volontà “altrui”, azzerando in un colpo solo tutto il merito conquistato negli anni, ma evidentemente la degenerazione politica del PD di Maiolati è tale per cui tutti devono essere d’accordo con la posizione espressa dalla maggioranza, altrimenti si diventa un nemico da abbattere (metaforicamente parlando).

A questo punto, vi ritenete all’ opposizione della Giunta, o darete un appoggio esterno ?

Mi pare che il messaggio del Sindaco sia chiaro: nella sua maggioranza è disposto a tollerare solo chi non contesta la costruzione della mega palestra, pertanto noi siamo stati messi fuori; tuttavia, pur continuando ad osteggiare questo progetto, in linea con il senso di responsabilità che ha sempre contraddistinto il nostro operato, continueremo ad appoggiare tutto ciò che fa parte del programma con il quale siamo state elette e valuteremo di volta in volta tutto ciò che rappresenterà una novità, con la speranza che la nostra assenza non scateni troppo le fantasie degli assessori rimasti.

 Sulla discarica avete spesso tenuto dei distinguo. Ci spieghi meglio le vostre motivazioni.

Sulla discarica i nostri distinguo vengono da lontano, dal 2011, da quando cioè abbiamo incominciato a parlare di ampliamento, allora però io e Stefania Lucidi eravamo le uniche a nutrire perplessità sulle dimensioni della discarica e sulla reale compatibilità ambientale. Il tutto è sempre rimasto a livello di scambio dialettico, la discarica al tempo era molto popolare tra i Sindaci dei Comuni limitrofi. Può immaginare il nostro stupore quando nel 2014 abbiamo assistito per la prima volta alle levate di scudo di alcuni Sindaci ed Assessori (rigorosamente PD), che non si affacciavano per la prima volta alla scena politica, ma avevano assunto ruoli politici anche nell’amministrazione precedente e dunque avrebbero potuto esprimere la loro contrarietà anche prima, quando il progetto era ancora tutto da scrivere. Le vicende successive sono storia recente: in Giunta mi sono espressa contro il ricorso al TAR Marche (l’atto amministrativo della Provincia col quale è stato formalizzato il diniego al progetto di ampliamento della discarica), ancora una volta in contro tendenza, perché la discarica era diventata suo malgrado motivo per coalizzare tanti cittadini e amministratori contro Maiolati Spontini ed il ricorso, tra l’altro perso, non ha fatto altro che peggiorare il clima di conflitto tra i cittadini ed il pregiudizio nei confronti della discarica. Credo che l’attività di interramento debba essere conclusa con questa ultima autorizzazione in essere e che vada portata avanti con maggiore intenzione l’ipotesi di riconversione delle attività Sogenus.

In ottica futura. Guardate con interesse alle opposizioni presenti, o pensa che si possa ricucire il rapporto con i Democratici?

Ci approcciamo al futuro senza pregiudizi nei confronti delle altre forze politiche di sinistra; è nel DNA dei Comunisti costruire alleanze e programmi condivisi con chi ci sta più vicino, da realizzare, ovviamente, con persone leali ed aperte al confronto con i cittadini. Nel caso specifico ci siamo trovati di fronte ad un volta faccia del PD rispetto al programma, senza consultare gli alleati (cioè noi), né il mondo della scuola, né i cittadini, come abbiamo a più riprese chiesto di fare. Certo che il persistere di questo atteggiamento rende problematica qualunque azione futura, ma in politica non si può mai dire. Per ora sono certa solo di due cose: che sia definitivamente conclusa l’esperienza con questa maggioranza, e che sia assolutamente necessario aprire un dialogo con tutte le persone che vogliono impegnarsi per un rinnovato modo di fare politica nel territorio di Maiolati Spontini e non solo.

In caso di vostro ritorno al Governo di Maiolati, quale sarebbe l’errore da non rifare, e invece la priorità da mettere in campo ?

Credo che il più grosso errore di questa Amministrazione sia stato quello di permettere che su varie tematiche come quella della discarica o della fusione, si sia consumato di fatto l’isolamento di Maiolati, pertanto la priorità a mio parere è quella di ricucire i rapporti tra i Comuni.

Marco Pigliapoco

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