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Cucina&Melodie Chia-Pudding, dolcezza anglosassone

anna maria giretti
Anna Maria Giretti

La storia del budino inglese “illegale” più amato dagli occidentali

Il pudding è un piatto simbolo del Regno Unito, legato alle festività natalizie e diffuso in diverse preparazioni tutto l’anno. Dolce o salato, ne esiste anche una versione con il pane divenuta popolare anche in altri Paesi, ma oggi vorrei preparare la versione dolce con cui potrete fare colazione o merenda: intanto proverò a narrarvi l’origine di questo budino illegale”.

L’origine di questo alimento è caratterizzata da una lunga storia ricca di curiosità. Nel XIV secolo gli inglesi erano soliti preparare quello che ai tempi era chiamato porridge, un piatto dolce-salato a base di carne bollita di manzo e montone a cui venivano aggiunti uva passa, prugne, ribes, vino e altre spezie. La ricetta si evolse sul finire del ‘500, quando nella preparazione vennero inseriti ingredienti come uova, pane grattato, frutta secca, liquori e birra

La tradizione natalizia risale al Medioevo, quando la ricetta del Christmas Pudding(simile a un budino) doveva essere preparata la venticinquesima domenica dopo la festa della Santissima Trinità (tra maggio e giugno).Gli ingredienti dovevano essere tredici in ricordo di Gesù e dei dodici apostoli. Ma la particolarità del piatto era nella preparazione: ogni commensale doveva mescolare il dolce in senso orario, così da ricordare idealmente il viaggio dei Re Magi. Le ricette natalizie sono comparse per la prima volta nel corso del XVII secolo, lo stesso periodo in cui il pudding diventò illegale. 

Ci troviamo nell’Inghilterra di Cromwell e della Repubblica del Commonwealth, nel Paese si diffuse il puritanesimo e i festeggiamenti del Natale furono banditi perché considerati eccessivi rispetto alla religiosità della festa dedicata alla nascita di Gesù: i dolci erano considerati peccati di gola. La piena riabilitazione del pudding giunse in epoca vittoriana e il dolce si trasformò in un vero e proprio simbolo.

La preparazione di questo piatto ha subito nel corso dei secoli numerosi varianti e ancora oggi ogni famiglia prepara il suo pudding con una ricetta personale che viene tramandata di generazione in generazione e che vede ognuno partecipare in cucina mescolando gli ingredienti con un mestolo di legno.

CHE COS’È IL CHIA-PUDDING?

Il chia-pudding è un dolce (esiste anche la variante salata) simile al budino tipico del mondo anglosassone, ottenuto dall’unione di agenti addensanti quali latte, yogurt e zucchero,  preparazione molto semplice ed economica di cui vado letteralmente pazza, quindi ho deciso di proporla a tutti voi che seguite la rubrica “Cucina&Melodie”.

RICETTA DEL CHIA-PUDDING DOLCE AL COCCO

(Dosi per 4)

  • 4 cucchiai di semi di chia
  • 180 ml di latte di cocco, di soia o normale 
  • aroma alla vaniglia q.b. 
  • 1 cucchiaino di sciroppo d’acero 
  • 250 g di yogurt al cocco, greco o normale

TOPPING

  • Fragole q.b.
  • Zucchero di canna q.b.
  • Limone q.b.
  • Cocco rapè q.b. 
  • Biscotti al cocco q.b. 

PROCEDIMENTO

In un contenitore versate i semi di chia, il latte di cocco, lo yogurt al cocco, lo sciroppo d’acero e l’aroma alla vaniglia. Mescolate e ponete in frigorifero, coperto con pellicola alimentare, per una notte. Il giorno seguente riprendete la ciotola e noterete che il composto si sarà addensato, deve avere un aspetto gelatinoso.

Lasciate nuovamente in frigorifero mentre preparate la purea di fragole: mondate le fragole, tagliatele a dadini e raccoglietele in una casseruola con lo zucchero di canna e il limone spremuto. Mescolate e cuocete per 15-20 minuti o fino a quando otterrete un composto morbido e denso. Fate raffreddare.

Componete i bicchieri: versate nel fondo un po’ purea di fragole, unite il chia-pudding, nel mezzo un po’ di cocco rapè e completate con altro chia-puddin, purea di fragole in cima con mirtilli qua e là e biscotti al cocco sbriciolati.

BUON APPETITO

Sono presente nei social più famosi quali: Instagram, Facebook e Tik-Tok, ho anche dei miei Hastag personali che sono #cucinaemelodie #provateafarloanchevoi.

Anna Maria Giretti

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