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CUCINA&MELODIE La pizza al formaggio marchigiana

La chiamano “pizza de cascio” ma possiamo dire che somiglia di più a un panettone salato, con uova e formaggio

Ben tornati nella mia rubrica, io sono Anna Maria Giretti e oggi prepareremo insieme un lievitato della tradizione pasquale marchigiana. Pronti a scoprire quale?

Iniziamo!!!

La “pizza de cascio”, così viene chiamata in alcune zone delle Marche, è una preparazione morbida e golosa dal sapore salato che entra a far parte delle ricette tradizionali marchigiane durante il periodo pasquale.

Questa pietanza merita di essere conosciuta anche al di fuori dei confini della nostra regione.

La sua forma è adatta per essere portata a un picnic primaverile o per sorprendere i vostri ospiti al pranzo di Pasqua, ha una lunga lievitazione e il profumo mentre cuoce in forno è qualcosa di spettacolare, provare per credere.

Tradizioni e storia

La pizza al formaggio è ottima da gustare con i salumi ma la tradizione marchigiana vuole che al suo fianco ci sia il buon salame di Fabriano o la lonza di Genga.

Per quanto riguarda la storia passata, posso dirvi che per prepararla si utilizzavano 40 uova (tante quante i giorni delle Quaresima). Veniva preparata il Giovedì o il Venerdì santo e secondo le usanze marchigiane non andava assaggiata finché non si “scioglievano le campane”, ovvero al termine del periodo di penitenza dalla Quaresima.

La ricetta, si pensa, possa aver avuto origine durante il Medioevo grazie a delle monache del monastero di Santa Maria Maddalena di Serra de’ Conti.

Le pizze venivano cotte nei forni che, come mi raccontava mia nonna, venivano prenotati dalle famiglie per poter cuocere le loro preparazioni e questo era un vero e proprio rito collettivo: ancora oggi ritroviamo la pizza al formaggio sulle nostre tavole il giorno di Pasqua, possiamo dire che questa tradizione è come la colomba in altre regioni.

La ricetta

  • 500 g Farina (grano tenero)
  • 3 Uova (medie)
  • 100 ml Latte
  • 70 ml olio extravergine d’oliva Az.Agricola Rosini
  • 25 g lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaio mistrà (liquore all’anice)
  • 1 cucchiaino sale
  • 80 g pecorino romano (grattugiato)
  • 100 g parmigiano Reggiano DOP (grattugiato)
  • 120 g groviera (a pezzetti sopra)

Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido altrimenti rischiamo di ammazzarlo.

In una ciotola capiente sbattere leggermente le uova, aggiungere il latte con il lievito, l’olio, la farina, il mistrà e il sale.

Amalgamare prima con la forchetta e poi maneggiare l’impasto con le mani per 7-8 minuti sempre all’interno della ciotola. Unire all’impasto i formaggi grattugiati e maneggiare bene per altri 5-6 minuti (l’impasto non deve attaccarsi più alle pareti).

Fare un panetto e metterlo in uno stampo per pizze di Pasqua (io ho usato quello di carta), passare la superficie con le dita bagnate di acqua. In ultimo, aggiungere i cubetti di groviera e fare in modo che si distribuiscano uniformemente nell’impasto.

Mettere la pizza a lievitare nel ripiano basso del forno, controllare la lievitazione di tanto in tanto e quando l’impasto è raddoppiato di volume (occorreranno circa un’ora e 45 minuti) accendere il forno a 180 gradi ventilato per dolci: raggiunta la temperatura abbassare a 170 gradi e cuocere per circa 50 minuti.

Lasciare raffreddare e servire la pizza di Pasqua al formaggio marchigiana accompagnata dai salumi che preferite.

Buon appetito!

Cucina&Melodie__Anna Maria Giretti

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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