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Cucina&Melodie Un dolce San Valentino

San Valentino tra storia vera e leggenda: da dove arriva la festa degli innamorati?

anna maria giretti

Il 14 febbraio, in tutto il mondo, si festeggia l’amore tra fiori, cioccolatini e gesti plateali. Ma cosa si cela dietro la festa di San Valentino, il protettore degli innamorati? 

LA FESTA DI SAN VALENTINO

Ti sei mai chiesta/o perché San Valentino è il protettore degli innamorati e perchè si festeggia? Qual è l’origine e il significato della festa di San Valentino? Se per molti il giorno di San Valentino è il momento perfetto per scambiarsi dolci effusioni e dichiarare il proprio amore, e magari fare regali al proprio lui o alla propria lei, può essere allo stesso tempo molto interessante scavare nella storia di questa ricorrenza e nella leggenda di San Valentino. Cosa avrà fatto di tanto ammirevole questo Santo tanto da diventare il patrono degli innamorati?

PARTIAMO DALL’INIZIO…

Cominciamo dalla storia accertata: possiamo dire da fonti storiche perchè si festeggia San Valentino il 14 febbraio. La festa di San Valentino viene istituita ufficilamente nel 496 d.c. da Papa Gelasio I e si trattò – per così dire – di un gesto di convenienza. Il vero scopo del Pontefice non era infatti inventarsi un Santo che proteggesse gli innamorati, ma piuttosto far “sparire” una festa pagana che diventava sempre più imbarazzante e poco aderente alla moralità cristiana. Si tratta dei Lupercalia, tradizionalissimi riti pagani per la fertilità, che venivano celebrati a Roma a metà febbraio.

 l 15 febbraio era il giorno dedicato al Dio della fertilità Luperco, una giornata che prevedeva festeggiamenti senza freni che comprendevano, tra le altre cose, sacrifici animali e spargimenti di sangue per la città. Non solo, tra le usanze pare ce ne fosse una particolarmente “strong“: era considerato di buon auspicio per le donne scendere in strada e lasciarsi frustare da gruppi di giovani devoti al dio Luperco, per l’occasione completamente nudi o comunque in abiti molto succinti.

Papa Gelasio I decise quindi di annullare la festa pagana decretando il culto per il santo patrono dell’amore e anticipando il tutto di un giorno. 

Ecco perché in quest’epoca si festeggia San Valentino il 14 febbraio.

COME SI FESTEGGIA SAN VALENTINO NELL’ERA MODERNA?

Al di là delle tradizioni locali e più specifiche, San Valentino è quello che possiamo definire un evento pop, ed è così almeno dalla metà dell’800, quando si fece largo la produzione industriale di bigliettini di San Valentino, quelli che nel mondo anglosassone vengono chiamati “valentines“. Per questo la consuetudine vuole che a San Valentino avvengano scambi di regali, c’è chi omaggia l’amata con i più classici fiori, chi si limita a bigliettini e frasi romantiche, chi va a cena fuori od onora la festa con altre attività rigorosamente di coppia. Nutritissima anche la schiera di chi disconosce o malsopporta la festa degli innamorati, considerata una ricorrenza troppo mainstream o commerciale.

Ma in questa rubrica parliamo soprattutto di cucina quindi vi propongo un’idea semplice ma d’effetto da poter realizzare al tuo/a amato/a per festeggiare al meglio la festa di San Valentino:

UNA TORTA CUORE DI PASTA SFOGLIA CON CREMA ALLA RICOTTA E FRUTTI DI BOSCO

PROCEDIMENTO:

Prendiamo il rotolo di pasta sfoglia e stendiamolo sul piano di lavoro. Con un foglio di carta forno realizziamo uno stencil a forma di cuore. Adagiamo lo stencil sulla pasta sfoglia e con un coltello ritagliamo un cuore.

Con la pasta sfoglia restante realizziamo delle strisce di circa 1 cm, serviranno a creare un bordo rialzato. 

Quindi con un pennello bagniamo il contorno della torta e appoggiamo le strisce sopra, in modo che aderiscano perfettamente. 

In questo modo, una volta cotta la base della torta, otterremo un simil vol au vent grande a forma di cuore, il cui bordo rialzato servirà a sostenere la crema del ripieno.

Per ottenere un perfetto effetto vol au vent bucherelliamo bene con una forchetta il centro del cuore ma non i bordi, in modo che la sfoglia resti bassa al centro e si gonfi esternamente.

Mettiamo la base di sfoglia sulla teglia da forno, spolveriamo con lo zucchero a velo, inforniamo e lasciamo cuocere in forno ventilato a 200° per 12-15 minuti, controllando la cottura.

Mentre la base di pasta sfoglia cuoce prepariamo la crema alla ricotta semplicemente versando la ricotta in una ciotola e mescolando con una forchetta per renderla cremosa, aggiungiamo due cucchiai di sciroppo d’acero o semplicemente dello zucchero semolato e del colorante alimentare per farla diventare del colore che desideriamo. 

Quando la pasta sfoglia sarà pronta, lasciamola freddare un po’, io personalmente ho preso un sac à poche dove ho inserito la crema alla ricotta e ho iniziato a fare dei ciuffetti sul contorno della pasta sfoglia, ho terminato la preparazione con dei cuoricini che ho ricavato dalla pasta sfoglia avanzata e dei frutti di bosco freschi; ma logicamente potete sbizzarrirvi con ciò che più amate.

La torta cuore di pasta sfoglia con crema alla ricotta e frutti di bosco è pronta per essere portata in tavola e gustata insieme al vostro amore!

Anna Maria Giretti

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