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Calcio

CUORE ROSSOBLU CUPRA, UNA SCONFITTA CHE NON PREGIUDICA LA CORSA AI PLAY OFF

SAN BIAGIO 1 CUPRAMONTANA 0

SAN BIAGIO: Girotti, Salini, Rivellini, Paolinelli, Romani, Casaccia, Pizzichini, Domenichetti, Lucesole, Pierdica, Palombarani. All: Marinelli

CUPRAMONTANA: Tantucci, Moriconi, Giuliani, Zenobi, Santoni, Bucarelli, Bravi (67’ Fiaoni), Salvoni, Mancinelli, Radicioni (76’ Bernacchia), Carnali (54’ Rossini). All: Mencarelli.

Arbitro: Manfredi di Ancona

Reti: 52′ Pizzichini

Questa proprio non ci voleva : una sconfitta che brucia, di quelle che fanno male soprattutto perché ingiusta ed immeritata. Dopo il tris di vittorie consecutive tutto lasciava presagire che questa trasferta sarebbe stata alla portata dei rossoblù, che la strada verso quel traguardo per la conquista di posizioni di classifica più prestigiose per contendersi la promozione fosse ormai tutta più facile ed invece la ‘mala’ sorte nega tutto ciò e dice che bisogna ricominciare tutto daccapo. Proprio così perché senza ombra di dubbio ed in questa occasione la sfortuna si accanisce contro la truppa rossoblù e nega loro la soddisfazione di prendere punti nella ‘tana’ della capolista. A fine gara ‘scintille’ tra le due tifoserie a dimostrazione dell’importanza della posta in palio ma la verità è soltanto una: i rossoblù hanno giocato meglio dei padroni di casa, hanno interpretato tutta la gara con determinazione e concentrazione, hanno controllato agevolmente l’avversario senza che mai si rendesse pericoloso. Purtroppo due episodi negativi condannano i ‘nostri’ alla imprevista sconfitta: un calcio di punizione a favore degli osimani con la sfera che dalla lunga distanza si infila a fil di palo alla destra del portiere cuprense, e sul finire il rigore a favore dei rossoblù e clamorosamente sbagliato. È il secondo rigore non messo a segno in trasferta e che condanna la squadra di mister Mencarelli alla nuova ‘caporetto’ esterna.
A questo punto si rimescolano le carte ed a soltanto tre partite dalla fine del campionato si riaprono i giochi. Proprio così perché se ormai per la prima e seconda ‘piazza’ i giochi sono fatti ed è soltanto un problema tra il San Biagio e Osimo Stazione, per le altre posizioni di classifica e precisamente la terza, per la quarta e per la quinta tutto è di nuovo in bilico. Infatti la classifica aggiornata dopo i risultati di questa tornata vede il Borgo Minonna terzo a quota 50, il Cupra in coabitazione con il Borghetto e quindi quarti e quinti a quota 49, poi subito sotto c’è un temibile e minaccioso Chiaravalle a soltanto due punti e la Sampaolese con ambizioni sempre accese a tre punti. Saranno quindi tre partite ‘infuocate’ dove ognuno sarà pronto ad approfittare degli sbagli degli altri per avanzare di graduatoria e conquistarsi quei play-off che significano il raggiungimento di un sogno, il coronamento di una stagione bella e positiva sotto tutti gli aspetti, il premio per un lavoro svolto con diligenza, fatica, determinazione per la squadra, per i colori sociali, e per i tifosi. Fin dalla prossima gara quando salirà sul “capitale del Verdicchio” quel Chiaravalle dell’ex allenatore Pasquini, che ha soltanto due punti di distacco, e cercherà in tutte le maniere di raggiungere i padroni di casa ma se capitan Giampaoletti e compagni continueranno a tenere il loro ‘passo’ non ce ne sarà sicuramente per nessuno né per sabato, né per le altre ultime due gare.
La cronaca. Il Cupra parte bene. Affronta a testa alta l’avversario senza timore reverenziale e controlla agevolmente ogni loro mossa. Anzi sono proprio i ragazzi di mister Mencarelli a fare la gara perché irretiscono i padroni di casa nelle loro maglie per partire poi di contropiede. Gli osimani non sono mai pericolosi, poggiano tutto il loro gioco sul ‘factotum’ Pizzichini ma non trovano varchi nell’attenta difesa cuprense. Ci riesce meglio il Cupra e su un rapido capovolgimento di fronte c’è Carnali che entra in area ma sbaglia l’assist per il liberissimo Bravi che a due passi dalla porta non si sarebbe certamente lasciato sfuggire la ghiotta occasione. Nella ripresa stesso copione ma arriva il colpo di scena. Punizione dalla tre quarti per il San Biagio, il solito Pizzichini lancia un gran missile che gonfia la rete. Pronta la reazione del Cupra anche perché Mencarelli con i nuovi subentrati vuole una squadra votata all’attacco. E qui i rossoblù hanno veramente in mano le sorti della partita. Bernacchia su punizione dal limite con un tiro perfetto fa gridare al goal ma il portiere blocca. Poi ancora una grande giocata in area locale dello stesso Bernacchia che è atterrato. Sacrosanto rigore. L’incaricato di turno, Salvoni, non è però fortunato e si vede respingere il tiro dal portiere. Peccato per il mancato pareggio. Pareggio che potrebbe arrivare sul finire quando Rossini ben appostato in area riceve una gran bella palla ma il suo tiro vola alto sopra la traversa. Questa la cronaca di una partita dove al Cupra anche il pareggio sarebbe andato addirittura stretto.
(Fabio Venanzoni)

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