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Calcio

CUORE ROSSOBLÙ CUPRA, VITTORIA COL BATTICUORE MA PER I PLAY OFF OCCORRE UN ULTIMO TASSELLO

LABOR  – CUPRAMONTANA  1-2

LABOR: Moreschi, Pesaresi, Giampieri, Benigni, Piersimoni, Trombettoni, Acampora, Baleaniu, Trombettoni, Ruscitto, Sbaffi. All. Giovagnetti.

CUPRAMONTANA: Scortechini, Giuliani, Santomi, Galuppa, Musciano, Zenobi, Carnali (70’Ortolani),  Brunelli (80 Morici), Salvoni, Cimarelli, Priori (63 Romaldi). All. Scortichini.

ARBITRO: Bini di Macerata.

RETI: 52’ e 95’ Cimarelli, 67’ Acampora.

 

SANTA MARIA NUOVA – Missione compiuta per la seconda volta e tabella di marcia rispettata in pieno dal Cupra. Ora ne resta soltanto una, l’ultima, per completare l’opera e coronare con successo quel capolavoro chiamato play-off. Sono tre punti veramente pesanti che rilanciano il clan rossoblù in quarta posizione in classifica generale e lo collocano, a soltanto una gara dal termine, nella situazione di essere loro stessi gli artefici del proprio destino. A questo punto non ci sono alternative: bisogna vincere e basta. Anche perché  alla luce dei risultati di questa tornata sarà molto importante arrivare quarti  perché, innanzi tutto, oltre ad accedere alla fase finale per il salto di categoria c’è il fatto che l’eventuale scontro con l’altra squadra sarà con quella che arriverà terza ed il primo verdetto già decreta che questa sarà il Montoro. Quindi quarta posizione da difendere a denti stretti senza se e senza ma. Purtroppo il destino vuole che l’ultima gara sarà in casa contro la capolista Staffolo. Capolista tallonata ad un sol punto dal quel Borgo Minonna che non aspetta altro che effettuare il sorpasso. Per cui anche per loro sarà imperativo vincere.  La bellezza del calcio, dello sport: competizione fino all’ultimo minuto dell’ultima partita dove due squadre opposte si giocano l’intera stagione sportiva e per entrambe non c’è altra  soluzione se non quella di vincere! La cronaca della gara. Il Cupra è determinato ma non riesce ad organizzarsi nel gioco.  Un gioco per lo più individuale che non riesce a trovare varchi per offendere ed essere pericolosi. Poche azioni in area avversaria e pochi tiri in porta. Capitan Cimarelli in avanti è lasciato troppo solo e non è supportato al meglio. Gara opaca, fallosa e poche emozioni specie nel primo tempo anche se gli avversari  presentano una formazione largamente rimaneggiata con tante riserve.  Il taccuino registra soltanto una nota: al 25’ Carnali del vertice sinistra entra in area e solo davanti al portiere si fa anticipare dallo stesso. Nella ripresa il tema non cambia se non quando entrano forze fresche che danno senz’altro uno scossone alla truppa rossoblù. Intanto al 52’  ‘El chino’ Cimarelli porta in vantaggio i suoi. Punizione dal limite centrale: staffilata con la palla che si insacca all’incrocio dei pali.  Stesso copione al 62’: Cimarelli si ripete ma la palla colpisce la traversa piena. Peccato perché sarebbe stato il goal della tranquillità. Invece solo qualche minuto dopo al 67’ i padroni di casa agguantano il pareggio con Acampora  che tutto solo in area cuprense non ha difficoltà a mettere dentro.  Il Cupra accusa il colpo, rischia molto in difesa ma non capitola. Anzi  con i subentrati acquista fiducia e sembra meglio organizzato. Ma il goal non arriva. Scade il tempo ed al 90’ Zenobi di testa ha una grossa opportunità, ma tutto solo proprio sul palo sbaglia. Sembra finita, addio ….sogni di gloria. Invece al 95’ colpo di scena, miracolo: Cimarelli ben appostato davanti al portiere locale riceve una gran bella palla e questa volta l’esperienza del capitano non tradisce, finta e portiere da una parte e la palla che si insacca dall’altra. Il goal che vale tutto il campionato, il goal che alimenta ancora tante speranza e ti dà la possibilità di  conquistare e di credere nella promozione fino all’ultimo.

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