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CUPRA MONTANA Biblioteca, 150 anni di storia e di cultura

Iniziate le manifestazioni per celebrarne la fondazione, il 28 maggio sarà ricordato Riccardo Ceccarelli, storico e bibliotecario

CUPRA MONTANA, 6 aprile 2022 – Un bellissimo pomeriggio quello di sabato scorso nella sala consiliare per i festeggiamenti del 150° anniversario di fondazione della Biblioteca comunale, voluti dall’Aministrazione comunale, primi di una serie in programma per celebrare degnamente la ricorrenza.

L’idea è nata ad alcuni membri dell’Archeoclub cuprense che, nel risistemare l’archivio storico comunale, si sono ritrovati casualmente in mano documenti e lettere che testimoniavano la nascita e la trasformazione della biblioteca.

Di qui a chiedere un incontro con l’Amministrazione il passo è stato breve, e in Comune hanno sposato di buon grado l’idea, permettendo così l’organizzazione di questa iniziativa e delle altre durante quest’anno, sempre legate ai 150 anni della Biblioteca comunale.

Il primo pensiero della serata – alla quale hanno partecipato il sindaco Enrico Giampieri e l’assessore Maddalena Mennechella – è stato rivolto a Riccardo Ceccarelli, proprio lì bibliotecario dal 1979, per tanti anni studioso e profondo conoscitore del nostro territorio e dei Comuni della Vallesina, e proprio alla sua figura sarà dedicato uno degli eventi del 150mo.

L’evento è stato condotto dalla consigliera Ceraib, Claudia Pierangeli, di fronte a un pubblico interessato e presente per l’intera capienza della sala. La presentazione è stata arricchita dalle letture curate da Livio Rossi.

Michele Bomprezzi, operatore della biblioteca, in servizio a Cupra Montana per conto del sistema bibliotecario Esino-Frasassi, ha proposto un excursus relativo alla storia, ripercorrendo le varie fasi dalla nascita e costituzione della Biblioteca Popolare di Cupramontana: 7 gennaio 1872, prima sede l’ex convento camaldolese di San Lorenzo e a fine ‘800 il trasferimento al primo piano con successivi ampliamenti del Palazzo comunale.

Quindi, la sua evoluzione fino all’aspetto attuale, parlando inoltre del patrimonio librario, dei servizi che la biblioteca offre agli utenti e delle attività svolte al suo interno negli ultimi anni.

Nella biblioteca comunale sono presenti circa 20.000 volumi oltre a migliaia di riviste e documenti dell’archivio. Nel Fondo Antico ci sono 80 incunaboli e 434 cinquecentine e circa 3.000 libri dei secoli XVII, XVIII, XIX , Il Fondo Gilberto Maria Cerioni comprende circa 5.000 volumi e altre migliaia di riviste. Il Fondo più moderno, invece, conta circa 8.000 volumi di cui circa 1.500 per bambini e ragazzi 5.000 tra saggi e letteratura per adulti, 2.000 fanno parte del Fondo Storia delle Marche.

La Biblioteca aderisce al Sistema bibliotecario dell’Esino Frasassi, coordinato dall’Unione Montana Esino Frasassi e all’Opac della provincia di Ancona. Contemporaneamente, anche alla rete Informagiovani dell’Unione, ospitando così il Punto Informagiovani: sono organizzati corsi d’inglese e corsi di scacchi e letture per bambini, corsi per l’università degli adulti.

A conclusione della serata, l’intervento della dott.ssa Stefania Romagnoli, presidente dell’Aib (Associazione italiana biblioteche) Marche e bibliotecaria in servizio presso la biblioteca La Fornace di Moie, che ha esaustivamente illustrato il ruolo del bibliotecario oggi e la trasformazione delle biblioteche post Covid per rispondere alle nuove esigenze dei lettori.

La biblioteca comunale è sicuramente un patrimonio storico – culturale da preservare e rendere sempre più al passo con i tempi che cambiano a velocità incredibile: un fiore all’occhiello che va costantemente curato.

Per il prosimo 28 maggio Amministrazione comunale insieme all’Archeoclub locale ha organizato un appuntamento in memoria di Riccardo Ceccarelli e curato il restauro di un incunabolo che verrà presentato in un apposito evento.

Cristiana Loccioni

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