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CUPRA MONTANA Discarica: Ata3 ci riprova, nuovo ricorso al Tar del Comune

Tra i siti possibili per ospitare l’impianto in Comune di Apiro individuate anche tre zone a ridosso del territorio cuprense, scelta irresponsabile

CUPRA MONTANA, 19 dicembre 2021 – La cronistoria della discarica, quella che vorrebbero impiantare in Comune di Apiro e a confine con il Comune di Cupra Montana, non sembra trovare una conclusione.

Nonostante i ricorsi, le assemblee, la manifesta contrarietà di apirani e cuprensi, con estrema pervicacia si tenta ancora di imporla, nonostante le zone scelte siano zone coltivate a Verdicchio doc, con colture tradizionali e biologiche, con uliveti, attività ricettive, artigianato e siti di valore storico».

Al proposito è di queste ore il comunicato pubblicato sul sito del Comune di Cupra Montana dal sindaco Enrico Giampieri

Premesso che l’Ata 3 di Macerata – esordisce la nota – nella elaborazione del Piano d’Ambito per la raccolta dei rifiuti aveva individuato tra i siti possibili per ospitare una discarica anche tre siti nel territorio del Comune di Apiro a confine e a ridosso del Comune di Cupramontana».

Il Comune di Cupramontana, con atto n° 139 del 12/10/2020 ha incaricato l’avvocato Antonio Bartolini di impugnare al Tar tutti gli atti amministrativi prodotti dall‘Ata 3 relativi ai siti idonei a ospitare la discarica».

Nell’atto di impugnazione l’architetto Lorenzo Campodonico ottiene l’incarico sia per il Comune di Apiro che quello di Cupramontana di produrre tutta la documentazione tecnica necessaria a sostegno della motivazione di contrarietà alla realizzazione della discarica».

Documentazione acquisita dalla Regione Marche nella quale si evidenziano la localizzazione di aziende vitivinicole, agroalimentari, biologiche di eccellenza e dove sono inseriti monumenti storici, artistici e religiosi soggetti a vincoli. Tutti gli atti unitamente al ricorso al Tar sono stati trasmessi all’Ata 3 di Macerata e a tutti gli Enti preposti pubblici e privati che a vario titolo entrano con interessi diretti e indiretti sulla problematica. In data 11 ottobre 2021, l’Assemblea territoriale Ata 3 incurante degli innumerevoli ricorsi, tra cui il nostro, ha deliberato di adottare il nuovo Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti e ha avviato l’iter di approvazione che dovrebbe concludersi il 31/12/2021».

Il Piano d’Ambito attuale riconferma tutti i siti già individuati all’interno della Provincia di Macerata e quindi anche i tre siti nel territorio del Comune di Apiro. I tre siti di Apiro sono stati reintrodotti nel nuovo Piano d’Ambito a seguito dell’esclusione di alcuni parametri valutativi che tenevano conto del criterio “geometrico”, che classifica le aree in funzione della loro forma (superficie continua o discontinua) e del loro grado di compattezza (allungata o compatta), e il criterio “tecnico”, che classifica le aree in funzione della loro distanza dall’impianto di trattamento, prima considerati».

Alla luce dei nuovi sviluppi il Comune di Cupramontana, sentite anche le minoranze consiliari, con atto Dgm n° 125 del 27/10/2021, ha conferito all’avvocato Antonio Bartolini un nuovo mandato finalizzato a un nuovo ricorso al Tar per l’annullamento degli atti prodotti in Assemblea Territoriale d’Ambito 3 di Macerata, per sopraggiunti motivi aggiuntivi».

Il ricorso è stato formalizzato e notificato il 07/12/21. Nell’atto si chiede al Tar l’annullamento delle deliberazioni Ata 3 n. 8/2020; 9/2020; n. 10/2020; n. 5/2021, dei relativi allegati e di tutti gli atti amministrativi correlati e connessi».  

Il Comune di Cupramontana, a corredo del ricorso e ai fini della procedura di Vas, ha di nuovo inoltrato una corposa ed esaustiva documentazione e le considerazioni tecniche dell’architetto Lorenzo Campodonico già conosciute e trasmesse all’Ata 3 nel novembre del 2020 in sostegno all’esclusione delle aree interessate nel Comune di Apiro alla realizzazione della discarica».  

Noi restiamo vigili e attenti alle possibili future evoluzioni, pur ritenendo al momento che non ci siano motivi di particolari preoccupazioni. Auspichiamo tuttavia scelte sagge e responsabili, a tutela del territorio e delle produzioni agroalimentari di eccellenza, in difesa delle bellezze naturali, artistiche, ambientali e culturali».

(o.g.)

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