CUPRA MONTANA DOMENICO SCUPPA, IL SUO NOME LEGATO PER SEMPRE ALLA CASA DI RIPOSO

La targa alla Casa di Riposo ricorda il grande lavoro fatto da Domenico Scuppa

CUPRA MONTANA, 18 ottobre 2015 – Ieri (17 ottobre) ricorreva l’anniversario di Domenico Scuppa, deceduto il 17 maggio scorso. E ieri si è completato il progetto della Casa di Riposo, tanto voluto caparbiamente e con grande sacrificio da colui che sarà ricordato come “il presidente della Casa di Riposo”.
Tracciare un ricordo di Domenico Scuppa non è facile perché è stato un uomo impegnato al massimo e in campi diversi, nei quali ha sempre dato il massimo impegno e tutta la professionalità che il compito assunto gli richiedeva. Personalmente lo ricordo ancora chiacchierare davanti il negozio di scarpe in fondo a Corso Giacomo Leopardi, allora gestito dal padre e successivamente da lui stesso, con intorno un gruppo, il solito, di amici con i quali raccontava le vicende della vita, le curiosità, le avventure di caccia, ecc.
Domenico non è mai stato con le mani in mano; si è impegnato come agricoltore nel terreno di famiglia nel quale ha curato perfettamente un ampio vigneto, gli ulivi, la corte di quella casa di campagna della quale andava fiero. Era un uomo legato alla propria terra, alla nostra terra, e non amava solo le cose di stretta pertinenza personale; per moltissimi anni, credo fino alla pensione, ha curato con responsabilità i vigneti di una nota azienda vinicola locale, a volte imponendo i suoi punti di vista, le sue convinzioni, senza perdere mai di vista il buon senso. Potremmo chiamarlo uomo testardo, ma sarebbe come dire che la neve si scioglie al sole, perché Domenico era caparbio fino al traguardo che si era prefisso e difficilmente si voltava indietro. Ha lavorato presso la Casa di Risposo fino a poche settimane prima di lasciarci e lo ha fatto con lo slancio e la consapevolezza di lasciare qualcosa di buono a chi lo avrebbe sostituito.

Il sacrificio, il sogno e la passione di Domenico Scuppa sono condensati in quella targa-ricordo

A Cupra Montana eravamo abituati a partecipare alle “frequenti” inaugurazioni che Domenico, in qualità di Presidente degli II.R.B., organizzava per rendere conto alle autorità cittadine, a quelle della Provincia e della Regione, ma anche a tutti quei cittadini che erano abituati a seguire i suoi lavori. Non si può dire certo che negli anni di presidenza Domenico abbia mancato qualche obbiettivo, ma pur vero che la struttura ricettiva per anziani “Giovanni Paolo II”, diventata la prima azienda del paese per occupazione, ha avuto attenzioni progettuali specifiche e livelli di vivibilità alti, da albergo di prima classe.
Di questo Domenico Scuppa andava fiero! Mi ricordo che non appena iniziò a circolare il suo nome come presidente della struttura di Cupra Montana, mi chiamò a casa e con lui iniziammo lunghissime chiacchierate sui problemi da risolvere, sulle questioni del personale, sui progetti da mettere in cantiere. Nonostante la mia breve esperienza nel C.d.A della Casa di Riposo collaborai con favore per soddisfare alcune delle domande che mi aveva sottoposto. Di Domenico conserverò sempre un ottimo ricordo e di lui gli atteggiamenti umoristici che sono andati oltre i problemi della grave malattia che per anni lo ha afflitto.
(Oddino Giampaoletti)