Cronaca
CUPRA MONTANA, IL ROGO DISTRUTTA UNA BARACCA, ALLARME PER IL BOSCO CIRCOSTANTE
9 Maggio 2015
CUPRA MONTANA, 9 maggio 2015 – Un incendio ha distrutto interamente una baracca piena di legnami e foraggio per alimentazione animale in un appezzamento di terreno in Contrada Badia Colli, nella zona alta. Il fatto è accaduto quest’oggi nel primo pomeriggio, verso le ore 15.00 circa, e a dare l’allarme sono stati alcuni cacciatori intenti a sistemare le torrette per il tiro al colombaccio proprio a poca distanza da dove si è sprigionato il fuoco. In poco tempo sul luogo sono arrivati i vigili del fuoco di Jesi con tre automezzi e altrettanto personale per domare un incendio che sembrava rivitalizzarsi ad ogni getto d’acqua. La paura maggiore per i vigili e anche per i numerosi curiosi non era certo l’incendio in se ma la presenza di un bombolone del GPL vuoto che si trovava proprio vicino alla baracca andata in fiamme.
Una volta scongiurato il pericolo maggiore, cioè il bombolone, ma solamente dopo circa 35 minuti d’intervento, l’attenzione dei Vigili del fuoco si è concentrata sulla baracca andata comunque distrutta completamente. L’intervento è durato alcune ore perché intorno al punto dove è scoppiato l’incendio i pompieri hanno proceduto con attenzione evitando possibili inneschi in altri punti, considerato che il luogo è coperto da centinaia di querce (Roverelle) abeti, arbusti, in quanto si trova proprio dentro un grandissimo parco verde, che avrebbe potuto prendere comunque fuoco con rischio per il contorno e per tutto il patrimonio boschivo.
La nuvola di fumo nera, altissima, che si era levata sopra i Colli di Santa Lucia e le sirene dei vigili del fuoco, hanno richiamato l’attenzione dei numerosi partecipanti alla annuale festa della Abazia del Beato Angelo che si sono schierati tutti a guardare l’incendio, preoccupati della vicinanza. Sul posto oltre ai vigili del fuoco, i carabinieri della locale stazione.
(Oddino Giampaoletti)
FOTOGALLERY
[Best_Wordpress_Gallery id=”31″ gal_title=”incendio badia colli”]
foto di Enrico Spinaci
