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Cronaca

CUPRA MONTANA IL SINDACO CERIONI (PD) SMENTISCE L’ARRIVO DI PROFUGHI E AVVERTE: “CONTRARI A DECISIONI PRESE DALL’ALTO”

Alla viglia della 78esima Sagra dell'Uva il sindaco il sindaco punta i piedi sull'ipotesi di alloggi per migranti

Alla viglia della 78esima Sagra dell’Uva, Luigi Cerioni punta i piedi sull’ipotesi di alloggi per migranti

CUPRA MONTANA, 7 settembre 2015 – Cinquanta. Ottanta. Numeri che da alcuni giorni stanno circolando con insistenza nella “capitale del verdicchio”; numeri che secondo voci insistenti riguarderebbero profughi o migranti che potrebbero trovare ospitalità in paese.
Un tam tam insistente, pressante, giunto anche alle orecchie del sindaco Luigi Cerioni, ritornato dalla “trasferta turca” dove ha firmato un nuovo Gemellaggio con il Comune di Kas che si trova nella Provincia di Antalya ed ha inglobato il Comune di Kalkan con cui il Comune di Cupramontana era gemellato.

Il primo cittadino (Pd) smentisce la notizia: “Non mi risulta nessun arrivo di profughi e comunque sia chiaro che sono contrario a queste scelte. Politiche di integrazione le stiamo facendo e ci stanno dando buoni risultati ma se dovessimo trovarci di fronte a nuovi arrivi, allora si sappia che l’Amministrazione comunale si schiererà in maniera decisa. Come è bene che si sappia che per le destinazioni non sono coinvolte le amministrazioni locali ma è la Prefettura che le individua”.

Insomma, le notizie finora circolate hanno tuttavia un fondo di verità. “La Prefettura ha emesso un bando – spiega Cerioni – in cui si chiede ai privati se hanno alloggi liberi da destinare appunto ai profughi. Ovviamente anche al nostro albo pretorio era affisso ma personalmente non mi risulta che ci siano state adesioni”. In ogni caso il sindaco non è stato con le mani in mano. Prima di partire per la Turchia ha sondato il terreno: “Ho parlato con il proprietario di un grosso immobile i cui alloggi al momento risultano liberi e mi ha detto senza tanti giri di parole che non è affatto interessato al bando prefettizio. Ci sono altri appartamenti liberi ma anche in questo caso credo, anche se non ne sono certo, che nessuna domanda sia stata fatta. Purtroppo come Comune non possiamo intervenire, non è nelle nostre facoltà. E come ho già detto, una decisione del genere avrebbe un impatto molto forte per la nostra realtà, abituata alle politiche di integrazione gestite in maniera ponderata. Perciò sarò decisamente contro a soluzioni che ci giungono dall’alto”.
(redazione)

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