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Cronaca

CUPRA MONTANA LA NEVE E’ TANTA, SCUOLE CHIUSE ANCHE DOMANI MERCOLEDI’ 28 FEBBRAIO

CUPRA MONTANA, 27 febbraio 2018 – La neve caduta tra ieri sera (lunedì 26 Febbraio) e la notte si è accumulata raggiungendo 40 centimetri di coltre bianca e freddissima con temperature che hanno raggiunto -5°C.

Intanto procedono i lavori di sgombero della neve tra i mezzi comunali e altri di imprese private adeguati per l’occorrenza e che aiutano a liberare le strade da una massa nevosa consistente e gelata.

Per saperne di più abbiamo sentito il primo cittadino, Luigi Cerioni, chiedendogli  anche notizie sulle scuole e sui mezzi in attività lungo le strade (spazzaneve- trattori – Bob Bhat- motegrader, spargisale-camion muniti di carrelli elevatori per liberare cornicioni-ecc) e lui ci ha riferito:”Le scuole rimarranno chiuse anche domani (mercoledì 28 Febbraio), lo spargisale lo metteremo in funzione quando non nevicherà più. La situazione è comunque sotto controllo e operai del comune e ditte esterne lavorano ormai notte e giorno da quasi 48 ore . E’ iniziata anche la pulizia dei cornicioni per liberarli dal ghiaccio e dalla neve. Direi pure che tanta disponibilità da parte di tutti meriti un ringraziamento”.

Ci è stato riferito da alcuni amici che questa mattina una famiglia in stationWagon, salendo a Cupra Montana e fermatasi nella immediata periferia per montare le catene, scendendo tutti dal mezzo, spento e parcheggiato di lato alla strada, sia rimasta al freddo perché le portiere si sono gelate; per poter risalire tutta in macchina la famiglia ha chiesto aiuto pare al conducente di un’auto che procedeva verso Jesi, il quale con una spruzzata di alcool etilico è riuscito ad aprire quella dal lato guidatore: il freddo è stata la conseguenza di questa disavventura finita bene.

Al di la delle evidenti difficoltà dobbiamo riconoscere che il paesaggio surreale, sfacciatamente candido, con brevi comparse di sole, acquista un tocco di meraviglia come lo è il silenzio o i rumori ovattati che circondano la “Capitale del Verdicchio”.

 

oddino giampaoletti

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